La Politica di coesione per il futuro dell'Europa

La Politica di coesione per il futuro dell'Europa

Martedì 27 marzo 2018 alle 9.30 nell'Aula Magna di viale Aldo Moro 30 a Bologna il presidente della Regione Stefano Bonaccini, il presidente dell'Assemblea legislativa Simonetta Saliera e l’assessore al Coordinamento delle politiche europee Patrizio Bianchi discuteranno della Politica di coesione con rappresentanti delle istituzioni UE, delle istituzioni nazionali e delle Regioni italiane ed europee.

L’Unione Europea sta attraversando una difficile fase di ripensamento in cui riemerge un tema che è asse portante della costruzione europea: come si coniuga la crescita economica dell’intera Europa con la riduzione delle disparità interne tra territori aventi diversi gradi di sviluppo?

Nel momento di maggiore intensità del dibattito sul prossimo bilancio pluriennale dell’Unione europea, l’Emilia-Romagna, impegnata a sostenere il ruolo della Politica di coesione quale principale politica di investimento per lo sviluppo di tutte le Regioni europee, promuove un confronto per condividere idee e prospettive su risorse e strumenti per una crescita integrata e sostenibile.

Per partecipare al convegno è necessario registrarsi.

 

L'evento sarà trasmesso in diretta streaming.

 


La politica di coesione

Il 2018  è il 30 anniversario della politica di coesione, avviata dall’Unione europea per sostenere lo sviluppo e la crescita dei territori. Una politica che oggi equivale a un terzo del bilancio dell’Unione, creata per ridurre le disparità regionali, aumentare il lavoro, aprire nuove prospettive economiche.

L'anniversario cade proprio nell’anno in cui si prenderanno decisioni importanti per sapere se la futura Unione europea potrà contare su un Bilancio sufficientemente consistente per poter sostenere lo sviluppo dei territori e dovrà decidere come indirizzare tali risorse, poche o tante che siano. Il Bilancio europeo 2014-2020 si è attestato poco sotto l’1% del PIL europeo, con un lieve calo rispetto alla precedente programmazione finanziaria. Le previsioni circa la prossima programmazione non sono rosee. A causa della brexit le risorse potranno calare ulteriormente, sempre che gli stati membri non decidano di cambiare il proprio orientamento e inizino ad investire di più sulle politiche di sviluppo e coesione europee, cosa che al momento non sembra essere prevedibile.

La Commissione europea

La Commissione europea ha presentato diverse alternative - e le relative conseguenze finanziarie - per predisporre un bilancio dell'UE a lungo termine, che consenta di realizzare gli obiettivi prioritari dei cittadini europei dopo il 2020. Ha inoltre lanciato una consultazione pubblica, nell’ambito del quadro finanziario pluriennale post 2020, per raccogliere le opinioni degli europei ed individuare le proposte globali per il futuro della coesione. La Consultazione sulle politiche di coesione si è conclusa il 9 marzo scorso alimenterà, insieme ai risultati di altre consultazioni lanciate dalla stessa Commissione, la riflessione in corso sul prossimo QFP insieme alle proposte e alle idee già espresse dagli Stati membri, dagli enti locali e dalle parti interessate private

La Commissione presenterà la sua proposta sul prossimo bilancio dell’UE a maggio 2018

La Regione Emilia-Romagna

La Regione Emilia-Romagna è da tempo impegnata in questo dibattito a livello europeo.

Ha elaborato una posizione dell’Emilia-Romagna sul futuro della politica di coesione, ha sottoscritto il Manifesto for Cohesion policy  insieme alle Regioni Wielkopolska (PL), Assia (DE) e Nuova Aquitania (FR) ed aderito all’iniziativa Cohesion Alliance, che riunisce quanti ritengono che la politica di coesione europea debba continuare a essere uno dei pilastri sui cui poggia il futuro dell'Unione europea. L'Alleanza nasce dalla collaborazione tra le più importanti associazioni europee di enti locali e regionali e il Comitato europeo delle regioni. Il suo obiettivo fondamentale è che il bilancio dell'UE dopo il 2020 consenta di mettere a disposizione di tutte le regioni dell'Unione una politica di coesione più forte, più efficace e visibile. Enti locali e regionali, pmi, ong, scuole, università e organizzazioni culturalisono invitati ad aderire alla Cohesion Alliance, come già fatto dalla Regione Emilia-Romagna.

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