Sicurezza energetica: una nuova strategia europea

Sicurezza energetica: una nuova strategia europea

La Commissione europea propone la nuova strategia europea in materia di sicurezza energetica che sarà discussa dai leader dell’UE durante il Consiglio europeo di giugno.

Il presidente José ManuelBarroso ha dichiarato: “Dopo la crisi del gas del 2009 l’UE ha già fatto molto per aumentare la sicurezza delle forniture energetiche, ma rimane ancora vulnerabile. Le tensioni in Ucraina hanno portato di nuovo alla ribalta questo problema. Alla luce di una dipendenza generale da un’importazione di energia superiore al 50%, è necessario compiere ulteriori progressi...”

Il Commissario per l’Energia, Günther Oettinger, ha dichiarato: “Dobbiamo inoltre completare il mercato interno dell’energia, migliorare le nostre infrastrutture, diventare più efficienti sotto il profilo energetico e sfruttare meglio le nostre risorse energetiche. Dobbiamo inoltre accelerare la diversificazione dei fornitori di energia esterni.”

La Commissione si propone di affrontare i rischi legati alla sicurezza delle forniture sviluppando piani di emergenza, aumentando le riserve di gas, e anche favorendo il passaggio ad altri combustibili.
Cinque i settori chiave in cui intervenire:
•    completare il mercato interno dell’energia e realizzare i collegamenti infrastrutturali mancanti
•    diversificare i paesi e le rotte di fornitura (nel 2013, il 39% delle importazioni di gas in volume dell’UE proveniva dalla Russia, il 33% dalla Norvegia e il 22% dai paesi dell’Africa settentrionale)
•    rafforzare i meccanismi di solidarietà e di emergenza e proteggere le infrastrutture critiche
•    aumentare la produzione locale di energia: cioè un ulteriore sviluppo delle energie rinnovabili e la produzione sostenibile di combustibili fossili.
•    migliorare il coordinamento delle politiche nazionali dell’energia ed esprimersi con una unica voce in materia di energia.

Per saperne di più:

Sito della Commissione europea