Sanità. Dialisi domiciliare, parere positivo della commissione alle linee di indirizzo

Un contributo economico a chi opterà per il trattamento dialitico domiciliare: 228euro annui per i pazienti in dialisi peritoneale e 350euro annui per i pazienti in emodialisi

02/10/2017 13:10

Parere positivo della commissione Politiche per la salute e politiche sociali, presieduta da Paolo Zoffoli, alle linee di indirizzo sulla promozione e l’effettuazione della dialisi domiciliare in Emilia-Romagna. Sì di Pd e Misto-Mdp, astensione del M5s.

Le attività di prevenzione nefrologica, la maggior disponibilità di mezzi diagnostici e terapeutici e la sempre più precoce presa in carico dei pazienti stanno migliorando visibilmente la prognosi della malattia renale cronica, consentendo spesso un rallentamento della sua progressione verso la malattia renale terminale e ritardando quindi l’inizio del trattamento sostitutivo. Tramite un percorso di attivazione dell’ambulatorio ‘predialisi’ è possibile attivare una politica di reclutamento indirizzata ai trattamenti dialitici domiciliari, realizzando percorsi diagnostico-terapeutici assistenziali omogenei su tutto il territorio. I trattamenti dialitici domiciliari consentono al paziente una migliore qualità di vita, garantiscono una migliore riabilitazione complessiva, con una migliore integrazione nel contesto socio-culturale e familiare, permettono di mantenere una operatività lavorativa e sociale sostanzialmente normale, rispettando le aspettative, le necessità e l’autonomia del paziente, inducono una responsabilizzazione e una maggior gestione diretta della propria salute. Con questo provvedimento è quindi stabilita una contribuzione economica da parte del servizio sanitario regionale da corrispondere ai pazienti che opteranno per il trattamento dialitico domiciliare: 228euro annui per i pazienti in dialisi peritoneale e 350euro annui per i pazienti in emodialisi. Si prevede anche venga assicurata la possibilità di rientro del dializzato presso le strutture di dialisi assistita di riferimento in caso di malattia o impossibilità temporanea del familiare o del caregiver.

(Cristian Casali)

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