Ambiente. Pair: primo ok della commissione Sanità, ora il passaggio chiave alla “Territorio e ambiente”/ foto

Via libera in sede consultiva con l’appoggio di Pd e Si e l’astensione di M5s e Lega. Sassi (M5s): tradurre indirizzi in azioni concrete. Marchetti (Ln): serve impegno economico statale

27/02/2017 14:17

Parere favorevole al Piano d’aria integrato regionale 2020 (Pair) dalla commissione politiche per la salute e sociali. L’ok è arrivato con i voti favorevoli del Partito democratico e di Sinistra italiana. Astenuti Movimento 5 stelle e Lega nord. Una tappa intermedia, quella del passaggio in commissione Salute (presieduta da Paolo Zoffoli), prima che il piano torni in commissione Ambiente (dove l’assessore Paola Gazzolo lo ha già presentato e dove è andata in scena l’udienza conoscitiva con le associazioni) per il via libera definitivo prima che l’Assemblea lo emani.

“Abbiamo predisposto- spiega Enrico Campedelli del Pd- una cornice entro la quale sono state inserite misure ben definite ma non rigide visto che potranno essere armonizzate nel corso del tempo quando gli altri piani, come per esempio quello sull’energia, saranno ultimati”. Trecento milioni di euro di investimento per 94 azioni porteranno l’Emilia-Romagna a dotarsi di un piano già attivo in Lombardia e Veneto e in fase di aggiornamento in Piemonte: “67 milioni- spiegano i funzionari della giunta- saranno investiti sull’efficienza energetica di edifici e attività produttive, 53 sull’agricoltura, 14 sulla mobilità sostenibile e 160 (cofinanziati con le aziende) per la sostituzione di 160 vecchi bus”.

Cifre che per Daniele Marchetti (Lega nord) non “sono sufficienti per una concreta lotta alle emissioni. Sono numeri che possono sembrare grandi ma che in verità sono solo una piccola parte di quell’investimento che si dovrebbe compiere per migliorare la qualità dell’aria. Bene l’investimento regionale ma lo Stato, invece di partecipare solo a tavoli, dovrebbe contribuire economicamente. Versiamo 18 miliardi come residuo fiscale: se una parte ce li lasciassero potremmo sviluppare una strategia d’intervento più efficace”.

E’ proprio sull’efficacia del Piano che si inserisce Gianluca Sassi (M5s): “La Regione ha ottime intenzioni ma lo Stato deve metterci del suo in modo deciso perché altrimenti il Piano rimane una cornice che porterà certo a una riduzione delle polveri sottili ma che non farà realmente la differenza. Mi aspetto che le azioni sviluppate nel Pair vengano declinate anche sugli altri Piani”.

Per Silvia Piccinini (M5s) le buone intenzioni del Piano “non reggono alla prova dei fatti viste le posizioni regionali sul Passante di mezzo (a Bologna, ndr). Si inseguono sempre le urgenze e non si fanno mai interventi lungimiranti”.

(Andrea Perini)

« Torna all'archivio