Assemblea legislativa. Commissione approva assestamento e prima variazione a bilancio di previsione

Questore Pruccoli (Pd): “ridistribuiti e impiegati i 6,5 milioni avanzanti nel 2016”. Su fondi a Consulta emiliano-romagnoli botta e risposta Bertani(M5s) e Molinari (Pd)

18/07/2017 19:14

Approvata in commissione Bilancio, affari generali e istituzionali, presieduta da Massimiliano Pompignoli, la manovra di assestamento e prima variazione al bilancio di previsione 2017-2019 dell’Assemblea legislativa regionale. Al provvedimento, varato dall’Ufficio di presidenza, hanno espresso voto favorevole Pd, Si, Ln, Fdi-An e Misto-Mdp. Non ha partecipato al voto il M5s, vedendosi respingere la richiesta di un ulteriore passaggio della manovra in commissione per approfondirne taluni aspetti.

Giorgio Pruccoli (Pd), questore dell’Ufficio di presidenza, ha spiegato come la manovra sia finalizzata “a ridistribuire e impiegare puntualmente l’avanzo di bilancio, relativo all’esercizio finanziario 2016, pari a 6,5 milioni, di cui- ha specificato- circa 867mila euro vincolati, 2,4 milioni accantonati e circa 3,3 milioni liberi”. Successivamente Pruccoli ha illustrato la destinazione di queste risorse. L’avanzo vincolato (circa 867mila euro) sarà destinato per spese del Corecom (39mila euro), alle spese del Centro Europe (22mila euro), alle spese di funzionamento della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo (781mila euro) e quale quota di accantonamento (24mila euro). L’avanzo accantonato (2,4 milioni) sarà così destinato: 1 milione e 110mila euro saranno restituiti alla Giunta regionale e 1 milione e 305mila euro, derivanti dalla restituzione dei contributi versati dai consiglieri regionali, sarà accantonato. L’avanzo libero (3,3 milioni) sarà così distribuito: 900mila euro saranno restituiti alla Giunta, 105mila euro saranno destinati a spese per beni materiali (attrezzature, impianti, macchinari, arredi, etc) 1,1 milioni a spese informatiche, circa 800mila euro a integrazione di vari fondi e la quota residua di circa 393mila euro alla copertura delle spese correnti a carattere non permanente.

Andrea Bertani (M5s) ha espresso perplessità sull’ammontare del contributo alle spese di funzionamento della Consulta per gli emiliano-romagnoli nel mondo, in considerazione dello stanziamento di oltre 400mila euro già disposto nel bilancio di previsione.

Gian Luigi Molinari (Pd), in qualità di presidente della Consulta, ha spiegato che, dato che sono in corso i bandi per l’assegnazione delle risorse, si stanno effettuando verifiche puntuali al fine di evitare, nel capitolo per le spese di gestione della Consulta, l’accumulo di fondi che non trovano impiego immediato.

(Luca Govoni)

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