Assemblea legislativa. Bilancio di previsione 2018 da 23 milioni

In commissione Bilancio ‘sì’ di Pd, Misto-Mdp, Ln e Fdi-An, astenuto M5s. consigliere questore Pruccoli: “parlamento regionale costa sempre meno”

05/12/2017 18:16

Parere favorevole in commissione Bilancio, affari generali e istituzionali, presieduta da Massimiliano Pompignoli, al bilancio di previsione dell’Assemblea legislativa per il 2018, con proiezione pluriennale 2018-2020. Alla manovra, che, per il 2018, vale poco più di 23 milioni di euro, hanno votato ‘sì’ Pd, Misto-Mdp, Ln e Fdi-An, mentre si è astenuto il M5s.

Le principali novità del bilancio di previsione del parlamento regionale – ha evidenziato il consigliere questore dell’Ufficio di presidenza, Giorgio Pruccoli – sono l’ulteriore diminuzione del costo complessivo dell’Ente, in particolare per quanto riguarda le spese di funzionamento, e il risparmio sui vitalizi degli ex consiglieri, il cui ammontare passa dai 5,5 milioni del 2017 ai 4,9 milioni del 2018. Tale risparmio – ha ricordato Pruccoli – si deve all’entrata in vigore della legge regionale che ha previsto l’innalzamento progressivo dell’età per percepire l’assegno, uniformata, per i consiglieri che non hanno ancora compiuto i 60 anni, a quella per la pensione di vecchiaia dei dipendenti pubblici, e che ha disposto la riduzione dei vitalizi erogati attraverso il contributo di solidarietà per 36 mesi, a decorrere dal 1° giugno 2017 e fino al 31 maggio 2019, nonché il divieto di cumulo con altri istituti analoghi. Per quanto riguarda le entrate, invece, il consigliere questore ha richiamato i fondi trasferiti dalla Giunta (408mila euro) per il funzionamento della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo. “In estrema sintesi- ha affermato Pruccoli- si può dire che il parlamento regionale costa sempre meno”.

Il dibattito è stato aperto dal presidente Pompignoli, che ha chiesto chiarimenti in merito alle spese per incarichi di studio, consulenza, convegni e mostre.

Pruccoli ha risposto che l’Ufficio di presidenza ha fissato precisi tetti di spesa annui – poco più di 174mila euro per “Spese di rappresentanza, organizzazione di manifestazioni e convegni, mostre, relazioni pubbliche, pubblicità” e poco più di 107mila euro per “Incarichi di studi, ricerche, consulenze e collaborazioni coordinate e a progetto” – ma la previsione per 2018 è sensibilmente inferiore a tali limiti massimi.

Andrea Bertani e Silvia Piccinini (M5s) hanno chiesto chiarimenti sulla destinazione dei risparmi ottenuti dai vitalizi e sul capitolo di spesa relativo al funzionamento della Consulta degli emiliano-romagnoli nel mondo, che evidenzia un anomalo accumulo di fondi. Infine, hanno domandato se sono stati approvati progetti di miglioramento energetico dell’edifico che ospita l’Assemblea legislativa. Su quest’ultimo tema è intervenuto anche Paolo Zoffoli (Pd) che ha affermato come sia un preciso dovere istituzionale ed etico rendere efficiente la “casa” degli emiliano-romagnoli.

Pruccoli ha ricordato come i risparmi sui vitalizi saranno incamerati dalla Giunta e destinati al finanziamento delle politiche di sicurezza, legalità e qualità del lavoro, sostegno al microcredito per lo sviluppo dell’imprenditorialità, reinserimento lavorativo e inclusione sociale. In merito agli interventi di efficientamento energetico, il consigliere questore ha ricordato come l’edifico sede del parlamento regionale sia di proprietà della Giunta, cosa che rende necessaria un’azione concertata e coordinata.

Alla domanda sulle spese della Consulta, invece, ha risposto Gian Luigi Molinari (Pd), che riveste la carica di presidente della Consulta, spiegando che l’accumulo di fondi si deve a un problema tecnico che ha determinato il trascinamento da un anno all’altro delle risorse non impiegate. Nel 2018 – ha evidenziato – saranno pubblicati una serie di bandi, per cui il budget di spesa troverà ampio impiego.

Infine l’altro consigliere questore dell’Ufficio di presidenza, Tommaso Foti, nel ricordare come avverso la legge regionale sui vitalizi sia pendente un ricorso presentato da consiglieri regionali cessati dalla carica, ha invitato alla massima prudenza nella destinazione dei fondi che non saranno spesi.

(Luca Govoni)

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