Le reazioni dell'UE alla vittoria di Trump negli Stati Uniti

Le reazioni alla vittoria di Donald Trump oscillano tra la soddisfazione e la preoccupazione. l'Alto commissario Federica Mogherini su Twitter dopo l'elezione di Donald Trump, commenta così:"I legami tra Ue e Usa sono più profondi di qualsiasi cambiamento politico. Continueremo a lavorare insieme, riscoprendo la forza dell'Europa".

Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk e quello della Commissione Jean Claude Juncker si sono congratulati con Donald Trump in una lettera congiunta. "Oggi è più importante che mai rafforzare le relazioni transatlantiche. Non dovremmo risparmiare alcuno sforzo per assicurare che i legami tra noi restino forti e duraturi". Nella missiva, Tusk e Juncker hanno anche invitato Trump a visitare l'Europa per un summit Ue-Usa appena possibile.
Invece il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, ha affermato che con Donald Trump presidente Usa "sicuramente la relazione transatlantica diventerà più difficile".
Dopo l'ufficialità nel congratularsi con Donald Trump, il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz ha espresso la "speranza che rispetterà i diritti e le regole fondamentali; (…) Le campagne elettorali sono cosa diversa dalla politica, spero che ora ci sia un ritorno alla razionalità e che Trump si attenga alla costituzione americana".
In sintesi l’Europa, in generale, si pone in un’ottica di piena collaborazione, pur con le comprensibili preoccupazioni.
Come hanno reagito invece gli Stati?

Germania e gli Usa sono legati da "valori" comuni e la Germania offre a Donald Trump una "stretta collaborazione": lo ha detto a Berlino la cancelliera Angela Merkel, congratulandosi con Trump per la sua elezione.

L'amicizia Italo-americana è solida- dice il Premier italiano Matteo Renzi congratulandosi con il neopresidente americano - Questo è il punto di partenza per tutta la comunità internazionale, anche al netto delle differenze e diffidenze che la campagna elettorale ha suscitato oltreoceano e qua". Per Renzi "questo fatto politico, come altri, dimostrano che siamo in una stagione nuova anche nel rapporto tra comunità, consenso e idea stessa di organizzazione statuale".

L’ultimo intervento, in ordine di tempo, sul tema delle elezioni americane, è del ministro degli Esteri francese, Jean Marc Ayrault, intervistato in diretta su France 2: “Dopo il Brexit, dopo l'elezione di Trump, l'Europa non si deve piegare. Serve un'Europa più solidale, non dobbiamo chiuderci su noi stessi. In questo mondo di incertezze la Francia e l'Europa hanno oggi il compito di rassicurare; gli USA sono i nostri alleati. Vogliamo continuare a lavorare con loro. Se i risultati saranno confermati ci congratuleremo con Donald Trump”.