Semaforo verde del Consiglio alla Garanzia per i giovani

Semaforo verde del Consiglio alla Garanzia per i giovani

La scorsa settimana il Consiglio Occupazione, politica sociale, salute e consumatori ha raggiunto un accordo politico per stabilire alcune misure volte ad assicurare ai giovani disoccupati o in cerca di occupazione un periodo di formazione o un lavoro adatto a loro.

Lo schema di garanzia per i giovani immaginato dal Consiglio è rivolto a tutti i ragazzi al di sotto dei 25 anni di età che hanno perso il proprio lavoro o sono alla ricerca di una prima occupazione dopo la fine degli studi. Entro il 2014 gli Stati membri dovranno mettere in campo una serie di opportunità rivolte proprio a questo target, in particolare offrendo loro percorsi di educazione continua, tirocini, apprendistato di entro 4 mesi dalla fine della scuola.

La garanzia per i giovani vuole essere una risposta al grave problema della disoccupazione giovanile a livello europeo, dove circa 1 ragazzo su 4 è senza lavoro (con punte oltre il 50% in Spagna e Grecia). I costi della non integrazione dei giovani nel mondo del lavoro sono altissimi, ben 150 miliardi di euro all’anno e in Paesi quali Italia, Spagna, Bulgaria, Grecia stanno spendendo quasi il 2% del proprio PIL per coprire i costi dei Neet’s.

Come verrà finanziato questo importante progetto? Nelle intenzioni del Consiglio, parte dei finanziamenti proverranno dai fondi europei (in particolare dal Fondo sociale europeo), a cui si aggiungeranno circa 6 miliardi di euro previsti appositamente per il periodo di bilancio 2014-2020.

“E’ di cruciale importanza che gli Stati membri attuino in fretta le misure per far sì che la Garanzia per i giovani diventi operativa e così i giovani possano finalmente avere un lavoro – ha detto il Commissario europeo per l’occupazione e gli affari sociali Lazlo Andor – I Fondi europei saranno un importante aiuto ma c’è bisogno anche che gli Stati membri investano risorse proprie per affrontare i costi del progetto in futuro”.