Cosa succede dopo le elezioni del Parlamento europeo?

Il 2 luglio 2019 si è tenuto il Consiglio europeo dei Capi di Stato e di governo, il quale ha avuto all’ordine del giorno la scelta del candidato presidente della Commissione europea, sulla base dell’esito del voto del 26 maggio 2019. Il 16 luglio la candidata Ursula Von Der Leyen è stata votata dal Parlamento europeo: 383 deputati su 751 hanno votato a favore, 327 contro e 22 si sono astenuti.

Il 24 giugno i gruppi politici nel Parlamento europeo si sono registrati formalmente presso il Segretariato Generale del Parlamento europeo. 

Dal 2 al 4 luglio, i nuovi eletti nel Parlamento europeo si sono seduti per la prima volta nella plenaria a Strasburgo, dando il via al loro mandato. Il 3 luglio, con 345 voti è stato eletto al secondo scrutinio il deputato David Sassoli come nuovo Presidente del Parlamento, insieme a 14 vice presidenti e 5 questori.

Da metà luglio a metà settembre i governi nazionali hanno proposto all’UE un nome per Stato membro per costituire il collegio dei 27 commissari europei. Tra il 16 e il 19 settembre i commissari proposti hanno dovuto sostenere l’audizione in Parlamento europeo, il quale ha esaminato i candidati per approvarli o respingerli. Sono stati tutti approvati con l'eccezione dei candidati commissari francese, ungherese e rumeno, il cui Stato di appartenenza ha dovuto proporre un altro nome.

Il 18 ottobre il Consiglio europeo ha nominato Christine Lagarde presidente della Banca centrale europea per un mandato non rinnovabile di otto anni. Il 2 luglio 2019 il Consiglio europeo l'aveva ritenuta adeguata per la presidenza e il Consiglio "Economia e finanza" aveva quindi formulato una raccomandazione formale il 9 luglio 2019. Il Parlamento europeo e la Banca centrale europea avevano formulato il loro parere, rispettivamente, il 17 settembre 2019 e il 25 luglio 2019.

Il 27 novembre 2019 il Parlamento europeo ha votato la nuova Commissione europea composta dai 27 Commissari più il Presidente: i voti a favore sono stati 461 e 157 i contrari. Si è dunque nettamente ampliata la maggioranza favorevole rispetto al voto sulla candidata Presidente del 16 luglio.

Il 1 dicembre si è insediata la nuova Commissione europea.