Libero cinema in libera terra

È in arrivo anche in Emilia-Romagna la carovana del cinema itinerante nelle terre confiscate alla mafia e restituite alla legalità. Dopo l’anteprima europea a Parigi della settimana scorsa, la settima edizioneliberocinema_2012_.JPGdi “Libero Cinema in Libera Terra” in programma dal 2 al 24 luglio è stata presentata a Bologna, in attesa della tappa emiliano-romagnola che si terrà il prossimo giovedì 5 luglio a Castelfranco Emilia (Parco Ca’ Ranuzza, ore 21.30). 

Il festival itinerante che ogni estate porta i film sui beni confiscati alle mafie e restituiti alla legalità, promosso da Cinemovel Foundation e dall’associazione Libera, oltre alla nostra, attraverserà nell'arco di tre settimane altre 10 regioni, per un totale di 21 tappe. In Emilia-Romagna l’appuntamento a Castelfranco Emilia è organizzato in collaborazione con l’Assemblea legislativa regionale e il suo Centro Europe Direct. Prevista la proiezione di “Io sono Lì”, il film di Andrea Segre la cui interprete femminile, Zhoa Tao, ha vinto l’ultima edizione del David di Donatello come migliore attrice protagonista. Tra il pubblico, attesi gli studenti delle scuole medie del capoluogo modenese che in 500, tra gennaio e maggio scorsi, hanno partecipato al percorso pilota "Schermi in classe - percorsi di legalità", finanziato dalla Regione Emilia-Romagna nell'ambito delle iniziative volte a contrastare le infiltrazioni mafiose.

Come quella in programma a Castelfranco, ogni tappa del festival rappresenta un’occasione di riflessione pubblica e di dibattito, perché la “zona grigia” dell’illegalità dove agiscono le mafie “è oggi amplissima e riguarda tutti”, ha detto Nello Ferrieri, fondatore di Cinemovel, spiegando il senso dell’iniziativa che ogni anno si arricchisce di nuove tappe e che ha ricevuto in questi giorni il prestigioso patrocinio del Parlamento europeo. Un’occasione per porre l’attenzione su temi della legalità in luoghi in cui parlare di legalità non sempre è scontato e “comporta ostacoli da superare”.

“Un’opera di sensibilizzazione sempre più indispensabile per affrontare un grande problema che investe anche l’Emila-Romagna”, ha affermato il vicepresidente dell’Assemblea legislativa, Sandro Mandini. Un problema del quale in passato "non si era preso coscienza e che in alcuni casi era stato negato”, ma rispetto al quale Regione e Assemblea legislativa hanno reagito con provvedimenti come quello sugli appalti e con il sostegno ad iniziative sulla legalità, perché “è importante non abbassare la guardia". Mandini ha poi insistito sull'importanza di creare una cultura diffusa senza la quale non si è in grado di contrastare quella che è una “realtà potente”. L’auspicio del vicepresidente: una società dove non ci sia più bisogno di eroi della legalità, bensì l’affermazione di una coscienza civile diffusa. Mandini ha infine segnalato il pericolo che gli interessi della criminalità organizzata si possano rivolgere alla ricostruzione del post terremoto, che “rappresenta un grande appetito di cui la malavita organizzata cercherà di approfittare”. Le istituzioni faranno la loro parte - ha sottolineato - “ma c’è bisogno dell’aiuto di tutti per portare quel controllo necessario a contrastare il fenomeno”.

Un pericolo quello degli interessi mafiosi sui lavori della ricostruzione  condiviso anche da Carlo Alberto Bertelli, assessore di CastelfrancoEmilia. Il  Comune - ha segnalato - è tra quelli terremotati e dovrà affrontare la ristrutturazione delle sei scuole che hanno riportato grossi danni a seguito del sisma.

Il festival “Libero cinema in Libera terra” è partito da Milano il 2 luglio. Con la sua programmazione, nella quale rientrano due anteprime e film lontani dalla grande distribuzione rappresenta anche un momento di promozione culturale.

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Filo d'Europa Volume 9 - La lotta alla criminalità organizzata in Europa e in Emilia-Romagna