Tracciare confini. L'immigrazione nei media italiani

15.09.2016

tracciare confini"Tracciare confini. L'immigrazione nei media italiani", di Marco Binotto, Marco Bruno, Valeria La. Franco Angeli editore, 2016. pp. 290  

Di cosa parla
L’informazione sul fenomeno migratorio appare spesso imbrigliata da distorsioni e stereotipi, incentrata sulla sola dimensione della cronaca nera, dell’insicurezza e dell’emergenza. Il volume riassume i contorni di questa fotografia statica della società italiana in rapporto ai fenomeni migratori, analizza le interpretazioni prevalenti nel discorso pubblico e la politicizzazione del tema, indaga la capacità di “prendere la parola” dei diversi soggetti coinvolti e delle stesse persone immigrate.

La spinta ad erigere muri e barriere, ripristinare confini, trattenere ondate di profughi e migranti appare oggi una delle più urgenti priorità che coinvolgono l'Unione Europea. I media hanno un ruolo centrale nel definire i margini simbolici del nostro spazio, nel costruire le rappresentazioni dei fenomeni che caratterizzano la contemporaneità, nel fornire spiegazioni al profondo mutamento della società, come quello rappresentato dall'immigrazione e dalla presenza straniera. In una società che diventa di fatto plurale rispetto alla provenienza geografica e all'appartenenza culturale, l'informazione sul fenomeno migratorio e sui temi collegati (richieste di asilo, integrazione, confronto con culture e religioni diverse) appare spesso imbrigliata da distorsioni e stereotipi.
Numerose ricerche, negli oltre trent'anni di esperienza dell'Italia come paese di immigrazione, sono state dedicate a indagare la capacità del giornalismo di leggere un fenomeno tanto complesso, la cui immagine mediale è spesso, invece, schiacciata sulla sola dimensione della cronaca nera, dell'insicurezza e dell'emergenza. Il volume riassume i contorni di questa fotografia statica della società italiana in rapporto ai fenomeni migratori, analizza le interpretazioni e i frame prevalenti nel discorso pubblico e la politicizzazione del tema, indaga la capacità di "prendere la parola" da parte dei diversi soggetti coinvolti e delle stesse persone immigrate. Perché i media possono contribuire a raffigurare o a evidenziare differenze e processi, a edificare, ma anche ad abbattere, i confini.