Referendum regionali consultivi del 16 ottobre 2016: da giovedì 1 settembre in vigore, negli ambiti territoriali interessati al voto, la disciplina in materia di par condicio

Referendum regionali consultivi del 16 ottobre2016: da giovedì 1 settembre in vigore, negli ambiti territoriali interessati al voto, la disciplina in materia di par condicio. Rispetto dei principi vigenti in materia di informazione negli ambiti territoriali non interessati al voto.

 

In data 1 settembre 2016 saranno affissi i manifesti di convocazione dei comizi elettorali per i referendum regionali indetti per il giorno 16 ottobre 2016 e relativi all’istituzione di nuovi Comuni mediante fusione dei Comuni di Borgo Tossignano, Casalfiumanese e Fontanelice, nella Città Metropolitana di Bologna; dei Comuni di Mirabello e Sant’Agostino, nella Provincia di Ferrara; dei Comuni di Bettola, Farini e Ferriere, nella Provincia di Piacenza; dei Comuni di Ponte dell’Olio e Vigolzone, nella Provincia di Piacenza; dei Comuni di Campegine, Gattatico e Sant’Ilario d’Enza, nella Provincia di Reggio Emilia; dei Comuni di Mondaino, Montegridolfo e Saludecio, nella Provincia di Rimini.

A partire da quella data, pertanto, saranno in vigore, negli ambiti territoriali interessati al voto, le disposizioni di applicazione della normativa in materia di par condicio - previste dalla legge 22 febbraio 2000, n. 28 e s.m. e dal Codice di autoregolamentazione di cui al DM 8 aprile 2004 - che disciplinano i programmi di comunicazione politica, i programmi di informazione e i messaggi politici autogestiti (gratuiti e a pagamento) sulle emittenti radiotelevisive locali.

L’art. 9 della Legge n. 28/2000 dispone che: «Dalla data di convocazione dei comizi elettorali (n.d.r.: 1 settembre) e fino alla chiusura delle operazioni di voto  (n.d.r.: 16 ottobre), è fatto divieto a tutte le amministrazioni pubbliche di svolgere attività di comunicazione, ad eccezione di quella effettuata in forma impersonale ed indispensabile per l’efficace svolgimento delle proprie funzioni».

 

Dall' 1 settembre 2016 sarà anche in vigore, negli ambiti territoriali interessati al voto, la Delibera dell’Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni che detta “Disposizioni di attuazione della disciplina in materia di comunicazione politica e di parità di accesso ai mezzi di informazione relative alle campagne per i referendum consultivi, propositivi e abrogativi indetti in ambito locale su materie di esclusiva pertinenza locale” (Delibera n. 89/14/CONS del 24/02/2014) Si applicano, dunque, in tali ambiti territoriali, anche le disposizioni regolamentari in materia di programmi di comunicazione politica, programmi di informazione, messaggi politici autogestiti (gratuiti e a pagamento) e sondaggi politici ed elettorali.

Per quanto riguarda gli ambiti territoriali non interessati al voto, si invita al rispetto dei principi vigenti in materia di informazione in ossequio al principio di imparzialità e al fine di evitare il determinarsi di situazioni di valenza indirettamente propagandistica, come indicato dall'Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni.