Intercultura e arte a scuola: i 15 anni di Mus-e

07.11.2014

Intercultura e arte a scuola: i 15 anni di Mus-e

Sabato 8 novembre le associazioni Mus-e dell’Emilia Romagna celebrano quindici anni di attività nelle scuole d’infanzia e primarie della regione. E lo fanno con un convegno, “Intercultura e arte a scuola”, incentrato proprio sul valore dell’educazione e dei linguaggi artistici nella costruzione delle competenze nei bambini, che è il tema fondante del progetto Mus-e.

Cos'è Mus-e- Nato da un’intuizione del celebre musicista Yehudi Menuhin e approdato in Italia nel 1999, Mus-e è un progetto multiculturale rivolto a quelle realtà scolastiche dove vi è una forte presenza di bambini immigrati o in grave disagio socio economico. L’intento è quello di promuovere, attraverso percorsi artistici affidati ad esperti, l’integrazione tra culture ed etnie diverse. Dal 1999 ad oggi sono migliaia in tutta Italia i bambini che hanno potuto usufruire, gratuitamente, dell’esperienza Mus-e, che si articola in corsi di durata triennale all’interno dell’orario didattico curriculare. Tra le città dove Mus-e è presente da più tempo vi sono Bologna, Reggio Emilia e Parma, e proprio da questa lunga esperienza nasce l’esigenza di tracciare un primo bilancio.

“Portare l’arte, in tutte le sue declinazioni, nelle scuole è un fattore decisivo nell’educazione dei bambini” sottolinea Rita Costato Costantini, coordinatrice nazionale di Mus-e Italia e responsabile anche per la sede di Bologna: “aiutare a comprendere la bellezza, ad apprezzarla, aiuta a percepire la diversità delle culture e delle tradizioni, e si rivela una straordinaria formula per arricchirsi caratterialmente in un’età evolutiva dove si può incidere in modo efficace.”

Il convegno di sabato 8 novembre- Una mattinata di studio e riflessione sul valore, le potenzialità, le strategie ed il ruolo educativo dei linguaggi artistici prendendo spunto dall’esperienza Mus-e.Al convegno, che si terrà per tutta la mattinata di sabato con inizio alle ore 9.30 presso la Sala Farnese di Palazzo d’Accursio a Bologna, interverranno diversi relatori tra i quali Simona Lembi, Presidente del Consiglio Comunale di Bologna, Angelo Tantazzi, Presidente di Mus-e Bologna, la coordinatrice nazionale di Mus-e Rita Costato e le coordinatrici artistiche della altre città, psicologi, docenti universitari, e l'associazione “Lo schiaccianoci”.

Il convegno prevede anche un intermezzo musicale affidato all’Orchestra giovanile della scuola Collodi di Reggio Emilia diretta da Olivia Santucci. Un’esperienza sviluppata grazie anche al contributo di Muse Reggio Emilia e dell’associazione “Lo schiaccianoci” che hanno deciso di aderire al sistema delle orchestre e dei cori giovanili ideata e presieduta dal maestro Claudio Abbado sul modello di Josè Antonio Abreu in Venezuela che ha creato una fondazione per la promozione sociale dell’infanzia attraverso un percorso innovativo di didattica musicale.

“Potremo toccare con mano” conclude la Costato “cosa significa portare Mus-e nelle scuole: lasciare un segno nelle intelligenze degli alunni, sul solco di quanto insegnatoci da Menuhin, e cioè che Mus-e è vivere la fratellanza grazie alla bellezza.”

Per saperne di più:
MUS-E Italia Onlus
www.mus-e.it

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