I vincitori del Terra di Tutti Film Festival

15.10.2013

I vincitori del Terra di Tutti Film Festival

I due film vincitori- Un film sul silenzio e uno sulle mille lingue dell'Africa sono i documentari che hanno vinto la settima edizione del Terra di Tutti i Film Festival. Il primo "Silent Chaos" di Antonio Spanò è un racconto della società congolese dal punto di vista delle persone sordomute, mentre il secondo "Le Savoir est une lumiere" di Noémie De Pas e Tit Brecelj, narra la realtà storica del colonialismo portando ad esempio il sistema scolastico del Burkina Faso,dove le lingue identitarie si scontrano con la lingua scolastica francese. Due film che rispettano appieno lo spirito del festival: scavalcare gli stereotipi di rappresentazione dei media per raccontare la complessità della realtà sociale nei Paesi Terzi.

Secondo le motivazioni della giuria di qualità del festival è stata proprio la capacità di raccontare il doppio svantaggio delle persone sordomute in Africa, discriminate dalla propria famiglia prima ancora che dalla società, a premiare "Silent Chaos" come miglior film italiano. È invece "Le Savoir est une lumiere" il vincitore del premio attribuito dal Consiglio degli stranieri e apolidi della Provincia di Bologna per la miglior pellicola prodotta all’estero.

Gli altri premi- Lo storico premio in memoria dell’agronomo e cooperante Benedetto Senni è stato conferito a "Pecheurs de Sable", di Andrey Samoute Diarra, lucido racconto dei volti e del lavoro di pescatori del Mali intorno a un tratto del Niger messo in pericolo dallo sviluppo incontrollato.

Due le ulteriori menzioni attribuite alle pellicole italiane: "Kosovo vs Kosovo", di Valerio Bassan e Andrea Legni, assieme a "Il Rifugio", di Luca Cusani e Francesco Cannito, segnalati per la capacità di attualizzare temi vicini e scomodi come il post-conflitto in Kosovo e la vita nei CIE.

La menzione Fairtrade Italia, dedicata al consumo responsabile, ha invece premiato il documentario di Anne Poiret "Inside Apple", sguardo critico sulla filiera cinese di assemblaggio degli iPhone. L’attenzione per i valori cooperativi propria di Emil Banca ha invece premiato "Storie di Alpaqueros", del bolognese Miko Meloni.

Il bilancio del Terra di Tutti Film Festival- La settimana di incontri e proiezioni si è conclusa con un bilancio positivo: 5.000 spettatori per 44 titoli in proiezione.

“L’affluenza del pubblico e il suo entusiasmo per la programmazione ci fanno capire che stiamo procedendo nella direzione giusta, ”-dicono i direttori artistici del festival Stefania Piccinelli e Jonathan Ferramola: “Bologna resta sempre una piazza sensibile ai temi che proponiamo, dalle disuguaglianze alla condizione dei migranti, passando per i problemi di natura ambientale”.

Per informazioni:
info@terradituttifilmfestival.org
www.terradituttifilmfestival.org

 

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