Pubblicato il Programma di lavoro della Commissione UE 2018: mantenere le promesse fatte entro il 2019 e prefigurare la nuova UE verso il 2025

La Commissione europea ha presentato ieri il suo programma di lavoro per il 2018 al fine di completare le azioni previste sulle dieci priorità politiche del Presidente Juncker prima della fine del proprio mandato, nonché una serie di iniziative per il futuro dell'Europa.

 Il Presidente Jean-Claude Juncker ha dichiarato: “L'Europa sta riacquistando forza e dobbiamo approfittare di questo slancio rinnovato. Abbiamo già presentato l'80% delle proposte che avevamo promesso al momento dell'insediamento di questa Commissione. La priorità è ora trasformare le proposte in leggi e le leggi in attuazione. Prima il Parlamento europeo e il Consiglio completeranno il loro lavoro, prima vedremo i benefici dei nostri sforzi comuni.

 I numeri di questo impegnativo programma di lavoro sono:

- 66 proposte prioritarie in sospeso presentate negli ultimi due anni, per le quali è necessaria una rapida adozione da parte del Parlamento e del Consiglio

- 15 proposte rimaste in sospeso per le quali non si prevede il  ritiro o perché non si considera possibile il raggiungimento di un accordo, o perchè non sono più adeguate al loro scopo o che sono tecnicamente superate

- 15 proposte che fanno seguito alle revisioni delle leggi attuali basate sul programma di controllo dell'adeguatezza e dell'efficacia della regolamentazione (REFIT), tenendo conto dei pareri della piattaforma REFIT

- 3 atti obsoleti da abrogare

- 26 iniziative

L'obiettivo del programma di lavoro di quest'anno è duplice. Da un lato consentire al Parlamento europeo e al Consiglio di completare i lavori legislativi necessari su settori politici prioritari prima delle elezioni europee del giugno 2019, con la presentazione delle proposte legislativa da parte della Commissione europea entro maggio 2018. In secondo luogo, il programma di lavoro presenta una serie di azioni e iniziative ambiziose con una prospettiva più lungimirante, poiché la nuova Unione di 27 determina il proprio futuro per il 2025 e oltre.

Queste proposte rispecchiano il dibattito avviato dal Libro bianco sul futuro dell'Europa della Commissione e dal discorso sullo stato dell'Unione del 2017 del Presidente Juncker.

Completare i lavori sulle 10 priorità della Commissione Juncker

Fin dall'inizio del suo mandato, questa Commissione si è concentrata sui grandi temi, in cui un intervento europeo efficace può fare concretamente la differenza. Nel corso dell'ultimo anno, condividendo tali priorità con il Parlamento europeo e con il Consiglio, abbiamo fatto progressi notevoli in settori chiave e ottenuto risultati nell'ambito di tutte le 10 priorità. Oggi questo programma di lavoro stabilisce proposte concrete per fare insieme l’ultimo tratto e completare le attività previste nelle 10 priorità.

Per favorire la creazione di posti di lavoro, la crescita e gli investimenti, la Commissione porterà avanti i lavori per realizzare il piano d'azione sull'economia circolare e per completare il mercato unico digitale, l'Unione dell'energia, l'Unione dei mercati dei capitali, l'Unione economica e monetaria e l'Unione bancaria.

Un'iniziativa sull'equità fiscale nell'economia digitale, un pacchetto di equità sociale e una proposta volta a migliorare la catena di approvvigionamento alimentare dell'UE contribuiranno a un mercato interno più profondo e più equo con una base industriale più solida.

Verranno presentate anche nuove misure mirate per completare l'Unione della sicurezza e rispettare l'agenda dell'UE sulla migrazione e la strategia globale e verrà rafforzato il meccanismo unionale di protezione civile.

La Commissione porterà avanti la sua politica commerciale equilibrata e innovativa per gestire la globalizzazione concludendo gli accordi con il Giappone, Singapore e il Vietnam e porterà avanti i negoziati con il Messico e il Mercosur.

Gli impegni dopo il 2025

Parallelamente al completamento dell'attuale agenda, questa Commissione continuerà a impegnarsi per preparare l'Unione di domani. Il programma di lavoro per il 2018 comprende una serie di iniziative che guardano ancora più lontano, verso il 2025 e oltre. A partire dal 30 marzo 2019 l'Unione europea sarà un'unione di 27 Stati membri ed è quindi giunto il momento di dare forma a questa Unione più unita, più forte e più democratica.

Un'Unione più unita avrà bisogno di una prospettiva di allargamento credibile per i candidati pionieri dei Balcani occidentali. La Commissione presenterà una proposta per il futuro quadro finanziario pluriennale e proporrà anche un processo legislativo più efficiente per il mercato unico e una maggiore efficienza e coerenza nell'attuazione della politica estera comune. Verrà adottato un documento di riflessione su un futuro europeo sostenibile e una comunicazione sul futuro delle politiche dell'UE per l'energia e il clima. Sarà proposta un'estensione dei compiti della Procura europea per includere la lotta contro il terrorismo.

Per un'Unione più democratica, verranno presentate proposte per la creazione di un Ministro dell'economia e delle finanze permanente e responsabile, un'iniziativa per rafforzare ulteriormente i principi di sussidiarietà e di proporzionalità, oltre a una comunicazione sul potenziamento dell'efficienza alla guida dell'Unione europea. Sarà proposta inoltre un'iniziativa sul rispetto dello Stato di diritto.

Per maggiori informazioni

2018 Commission Work Programme – Key Documents

Questions and Answers on the 2018 Commission Work Programme

Scheda informativa: Nuove iniziative per completare i lavori sulle 10 priorità del Presidente Juncker e iniziative da avviare entro il 2025

 Scheda informativa: Proposte prioritarie rimaste in sospeso che richiedono una rapida adozione da parte del Parlamento europeo e del Consiglio