Gli stipendi degli insegnanti iniziano ad aumentare in Europa

Gli stipendi degli insegnanti iniziano ad aumentare in Europa

Nel 2013/2014 gli stipendi degli insegnanti hanno registrato un aumento in 16 paesi del continente europeo (BE, DK, DE, EE, FR, HR, LU, HU, MT, AT, SK, FI, UK, NO, MK e TR) rispetto al precedente anno scolastico: è quanto emerge da una relazione della rete Eurydice svolta per conto della Commissione europea. Gli aumenti risultano principalmente dalle riforme salariali e dagli adeguamenti al costo della vita. L'inchiesta riguarda gli insegnanti e i dirigenti scolastici nell'istruzione preprimaria, primaria, secondaria inferiore e secondaria superiore. Sui 33 paesi europei che figurano nella relazione, in circa la metà il potere d'acquisto1 degli insegnanti nel 2014 è inferiore al livello del 2009.

La riduzione del potere d'acquisto è relativamente modesta (inferiore al 3%) in alcuni paesi: BE (regione neerlandofona), DK (scuola primaria e secondaria inferiore), LT, LU, AT, FI (scuola primaria e secondaria inferiore) e IT (scuola secondaria superiore). In altri paesi, al contrario, è stato registrato un calo compreso tra il 5 e il 10%: CY, IT (scuola primaria e secondaria inferiore), NL, PT, RO (scuola primaria) e UK. In IE, ES, RO (scuola secondaria), SI e IS gli insegnanti hanno subito una riduzione del potere d'acquisto che va dal 13 al 17%, mentre il calo più drastico è avvenuto in Grecia, con una riduzione del 40%.

Androulla Vassiliou, commissaria europea responsabile per l'Istruzione, la cultura, il multilinguismo e la gioventù, ha dichiarato: "È fondamentale promuovere l'attrattiva dell'insegnamento come professione allo scopo di costituire un corpo insegnante valido e dotato delle competenze necessarie nel 21° secolo.La qualità dell'insegnamento impartito e le competenze trasmesse ai nostri giovani avranno ripercussioni durature sui posti di lavoro e la crescita futuri. Nel momento in cui l'Unione europea si risolleva dalla crisi economica, è opportuno che gli Stati membri riflettano accuratamente sul peso delle retribuzioni e delle condizioni di lavoro per attirare e mantenere nell'insegnamento i candidati migliori."

La relazione Teachers' and School Heads' Salaries and Allowances in Europe 2013/14 (relazione 2013/14 sugli stipendi e sulle indennità degli insegnanti e dei dirigenti scolastici in Europa) indica che gli stipendi base degli insegnanti all'inizio della carriera nell'istruzione primaria e secondaria inferiore sono inferiori al PIL nazionale pro capite2 in circa tre quarti dei paesi oggetto dell'inchiesta (ad eccezione di DE, ES, CY, MT, PT, UK-Scozia, ME e TR). Per la maggior parte dei paesi questa considerazione vale anche per gli stipendi degli insegnanti dell'istruzione secondaria superiore.

La relazione rivela inoltre che, nella stragrande maggioranza dei paesi, gli stipendi degli insegnanti aumentano con l'anzianità di servizio. Il livello e la frequenza degli scatti di stipendio sono però diversi. In alcuni casi l'entità degli scatti è relativamente modesta ma il livello massimo della scala retributiva si raggiunge piuttosto rapidamente (DK, EE, LV, MT, FI e UK-Scozia), mentre in altri è possibile ottenere aumenti più consistenti soltanto alla fine di una lunga carriera (EL, HU, AT, PT e RO).

Gli stipendi base degli insegnanti possono anche aumentare grazie al riconoscimento economico di qualifiche supplementari, di valutazioni delle prestazioni o dell'insegnamento a bambini con necessità particolari.

Tali incentivi possono contribuire a rendere più attraente la professione; l'avanzamento di carriera non è più legato all'anzianità di servizio bensì ad un'ottica di sviluppo e di prestazioni. Mettere in correlazione l'avanzamento di carriera con l'acquisizione di nuove competenze e con il miglioramento dei metodi di insegnamento potrebbe fungere da incentivo per l'intera popolazione insegnante e più in particolare per i neo assunti, compresi quelli che abbracciano l'insegnamento dopo aver esercitato un'altra professione.

Contesto

La relazione Eurydice succitata è pubblicata in concomitanza con la Giornata mondiale degli insegnanti (5 ottobre) e contiene una panoramica comparativa degli stipendi degli insegnanti e dei dirigenti scolastici pienamente qualificati e che lavorano a tempo pieno nell'istruzione preprimaria, primaria, secondaria inferiore e secondaria superiore. La relazione riguarda 33 paesi del continente europeo (gli Stati membri dell'UE, ad eccezione della Bulgaria, nonché Islanda, Liechtenstein, Montenegro, ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Norvegia e Turchia).

Informazioni specifiche a livello nazionale coprono aspetti quali:

  • gli organi decisionali che fissano le retribuzioni degli insegnanti e dei dirigenti scolastici;
  • gli accordi salariali vigenti nel settore privato;
  • gli stipendi contrattuali lordi minimi e massimi degli insegnanti e dei dirigenti scolastici pienamente qualificati e che lavorano a tempo pieno nelle scuole pubbliche;
  • la progressione salariale in funzione dell'esperienza;
  • gli aumenti o le riduzioni di stipendio registrati lo scorso anno;
  • i diversi tipi di riconoscimento salariale e gli organi decisionali responsabili della loro assegnazione.

Eurydice

La rete Eurydice della Commissione europea presenta informazioni e analisi concernenti i sistemi e le politiche d'istruzione in Europa. È costituita da 40 unità nazionali con sede in 36 paesi partecipanti al programma Erasmus+ (Stati membri dell'UE, Bosnia-Erzegovina, Islanda, Liechtenstein, Montenegro, ex Repubblica jugoslava di Macedonia, Norvegia, Serbia e Turchia). La rete è coordinata e gestita dall'Agenzia esecutiva dell'UE per l'istruzione, gli audiovisivi e la cultura a Bruxelles, che elabora i suoi studi e offre una serie di risorse online.

Per ulteriori informazioni

La relazione completa Teachers' and School Heads' Salaries and Allowances in Europe 2013/14 (EN)

Commissione europea: Istruzione e formazione

Sito web di Androulla Vassiliou

Androulla Vassiliou su Twitter @VassiliouEU

dal sito European Union Newsroom