La Sessione Europea

a cura di Benedetta Tamelli, Giulia Ursini e Andrea Volpe

 

Mercoledì 15 febbraio 2023 si è aperta in Assemblea Legislativa la Sessione Europea: un percorso di  partecipazione alla formazione delle politiche e del diritto dell’UE.

La Sessione Europea prevede la discussione, nelle Commissioni dell’Assemblea Legislativa, delle iniziative su cui la Commissione Europea intende lavorare, allo scopo di raccogliere il parere del livello locale e regionale. In Emilia-Romagna, questo processo, attivo dal 2009, è reso ancora più partecipativo dal coinvolgimento dei portatori di interesse, come associazioni di categoria e rappresentanti della società civile, che hanno la possibilità di intervenire nel dibattito e influenzare la definizione delle politiche europee.

 

Come si colloca nel contesto europeo

In ambito legislativo, la Sessione Europea rappresenta un  ponte tra il livello europeo e quello regionale. Si colloca sia nel contesto della “fase ascendente” del diritto europeo, cioè la fase che precede l’adozione formale degli atti, sia nella “fase discendente”, che la segue. La fase discendente riguarda l’adeguamento delle leggi regionali alle norme europee; mentre la fase ascendente riguarda la formazione stessa delle norme europee. In questa fase, il nostro ordinamento costituzionale prevede anche un ruolo del Parlamento nazionale, che può esprimersi prima dell’adozione formale degli atti europei, che altrimenti sarebbero determinati solo da Bruxelles.

Con la riforma del titolo V della Costituzione, nel 2001, è stata conferita alle regioni la possibilità di partecipare alla formazione delle norme europee nelle materie di propria competenza. Di conseguenza, oggi, attraverso il percorso della Sessione Europea, la Regione Emilia-Romagna può condurre un dibattito politico ed esprimersi sulle priorità e l’impatto delle future norme europee sul territorio, e inoltre, può trasmettere gli esiti di tale riflessione politica al livello nazionale, contribuendo alla composizione del parere italiano destinato all’UE.

 Schema fase ascendente discendente 

 

Come si svolge la Sessione Europea?

Per semplicità, la Sessione Europea può essere suddivisa in tre momenti: inizia con l'esame delle proposte contenute nel Programma di lavoro della Commissione europea; prosegue con degli approfondimenti in cui le Commissioni dell'Assemblea Legislativa e i portatori di interesse discutono le proposte; si conclude con una risoluzione che viene inviata al governo, al parlamento e altri organi nazionali.

L’obiettivo della prima fase è analizzare il Programma di lavoro della Commissione Europea e il ‘Rapporto conoscitivo della Giunta sull’attuazione delle politiche e delle norme europee in ambito regionale’. Il primo documento, presentato fra ottobre e novembre, rende noti i punti focali dell’azione politica della Commissione per l’anno successivo. Lo scopo della Regione è quindi individuare le iniziative politiche di suo interesse.

Dal 2012, questa prima fase si apre con un’udienza conoscitiva che permette di raccogliere le opinioni dei portatori di interesse sul programma di lavoro della Commissione. Quest’anno l’udienza conoscitiva si è tenuta il 15 febbraio e ha visto la partecipazione di vari attori del terzo settore: dall’associazione delle donne manager in Italia ad Arcigay, da LegaCoop Pesca e Agricoltura ad associazioni del settore artistico e culturale. I portavoce hanno espresso le esigenze delle realtà a cui appartengono e hanno messo in luce le possibili criticità di certe scelte politiche. 

La seconda fase della Sessione vede protagonisti invece gli attori istituzionali regionali, cioè le Commissioni Assembleari. Quest’ultime sono organi istituzionali in cui i consiglieri regionali dell’Assemblea legislativa si riuniscono in base alla materia di competenza di ciascuna commissione (es. bilancio, territorio, ambiente, salute, lavoro, scuola, parità, etc). Nel contesto della Sessione Europea, ogni Commissione discute le proposte europee pertinenti alla propria competenza in sedute di approfondimento; qui, il confronto politico si avvale anche del contributo di esperti provenienti dal mondo accademico o istituzionale.

Alla fine dei lavori, tenendo conto tanto del parere degli esperti quanto delle istanze portate dagli stakeholders, ogni Commissione redige ed approva un parere che viene inviato alla I° Commissione, che ha un ruolo di coordinamento. Successivamente viene elaborata una risoluzione di indirizzo che viene approvata dall’Assemblea legislativa nella seduta conclusiva della Sessione Europea, e viene poi inviata a Governo, Parlamento e Conferenze dei Presidenti delle Giunte e delle Assemblee legislative. E così le istanze provenienti dal livello locale e rielaborate in sede regionale, vengono trasmesse al livello nazionale.

 

Lavori in corso

Nei primi mesi dell'anno, nelle Commissioni assembleari vengono fatti dei focus su alcuni temi ritenuti particolarmente rilevanti. Quest’anno gli approfondimenti riguardano tanti temi interessanti: dalla cybersicurezza alla salute mentale, dalla protezione dei bambini all’economia sociale, dai trasporti sostenibili alla Conferenza sul futuro dell’Europa. Continuate a seguirci per restare informati !