Rilanciare l'industria automobilistica europea
Proposte per rendere più competitivo il settore dell'auto: investire nell'innovazione, ridurre la burocrazia, rafforzare le competenze e migliorare l'accesso ai mercati mondiali.
Per garantire la prosperità dell'UE è fondamentale mantenere in buona salute l'industria automobilistica, dalla quale dipendono, direttamente o indirettamente, circa 12 milioni di persone.
I produttori risentono tuttavia della crisi economica mondiale. La domanda è in calo mentre la concorrenza aumenta, mettendo a dura prova le imprese dell'UE in Europa e nel resto del mondo. I produttori devono inoltre soddisfare la domanda di automobili più sicure e che consumano meno.
Per rispondere a queste sfide, le imprese devono puntare di più su qualità e innovazione. Per aiutarle in questo senso, la Commissione propone un pacchetto di misure, fra cui:
- investire nelle tecnologie per ridurre le emissioni di gas a effetto serra, l'inquinamento e il rumore, usando meglio i fondi dell'UE e i prestiti della Banca europea per gli investimenti e razionalizzando gli incentivi fiscali
- creare sbocchi concreti sul mercato per i veicoli che utilizzano carburanti alternativi (elettricità, idrogeno, metano), potenziando l'infrastruttura necessaria e adottando norme UE per gli attacchi per la ricarica elettrica
- promuovere misure avanzate per la sicurezza stradale, inclusi i sistemi di trasporto intelligenti (per es. computer di bordo, tecnologie a sensori, servizi digitali e sistemi di comunicazione)
- ridurre la burocrazia e le pratiche di concorrenza sleale nell'UE
- offrire all'industria un miglior accesso ai mercati internazionali mediante accordi commerciali equilibrati e un'efficiente strategia di promozione, soprattutto nei paesi in cui la domanda è in aumento
- concludere negoziati internazionali su norme comuni e regole di sicurezza per i veicoli elettrici e le loro batterie
- migliorare le competenze e la formazione, prevedendo anche le future esigenze del settore
- utilizzare meglio fondi per la ricerca e innovazione a livello europeo e nazionale.
Il piano si basa sulla strategia industriale della Commissione, che definisce le priorità dell'UE per rilanciare i settori strategici, fra cui l'industria aeronautica, manifatturiera, spaziale, chimica e farmaceutica.
L'obiettivo è invertire il declino della produzione e potenziarne la quota del prodotto interno lordo portandola dall'attuale 16% al 20% circa entro il 2020. Oggi il settore manifatturiero rappresenta l'80% delle esportazioni dell'UE.