Il Bilancio a lungo termine dell'UE 2021/2027

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La Commissione europea di JC Junker chiude la propria attività nel 2019, dopo le elezioni del Parlamento europeo. La nuova Commissione di Ursula von der Leyen entra in carica il 1 dicembre 2019, con un ambizioso programma che prevede la realizzazione di 6 obiettivi prioritari, per l'attuazione dei quali l'approvazione di un adeguato Bilancio a lungo termine è cruciale.

A maggio 2018 la Commissione europea presenta la sua proposta di Quadro finanziario Pluriennale (QFP) dell'Unione europea 2021/2027, il primo bilancio a lungo termine dopo l'uscita del Regno Unito dall'Unione. Si apre un difficile negoziato, con un bilancio europeo che vede 70 miliardi in meno di contribuzione da parte del membro in uscita dall'Unione.

Il Parlamento europeo si è espresso a novembre 2018 sulla proposta della Commissione europea, ritenendo la proposta insufficiente. A conclusione della sua presidenza  del consiglio europeo, la presidenza finlandese presenta la sua proposta, che abbassa ulteriormente l'asticella.

Il 20 febbraio 2020 il presidente del Consiglio Charles Michel presenta una proposta sulla quale parte un negoziato fra gli stati molto complicato, con posizioni molto distanti fra i cosiddetti "paesi frugali" del nord Europa e gli altri paesi che ritengono giusto un aumento del bilancio europeo per far fronte alle sfide in corso.

Il Parlamento europeo si è nuovamente espresso con la voce del suo presidente David Sassoli, che ha definito il progetto Michel "un insieme di tagli sulle politiche tradizionali, inadatto ad affrontare sfide importanti" come il Green deal, il digitale, o la gestione dei flussi migratori, e che non pone il dovuto accento sulla condizionalità dello stato di diritto. Il PE annuncia che non approverà questo bilancio.

La Commissione europea riconosce la proposta come base di discussione ma riafferma la necessità di dotare gli obiettivi strategici indicati di una adeguata copertura nell'ambito di un bilancio moderno.

Sia Parlamento che Commissione europea sono preoccupati dei tempi necessari per la conclusione del negoziato e l'avvio della programmazione. Ritardi ingenti potrebbero essere di grave nocumento per l'Unione europea e i suoi cittadini.

Questo il grigio scenario sul quale si presenta, senza bussare, l'emergenza Coronavirus. Fra le iniziative prese dalle istituzioni europee per gestire le conseguenze più immediate della pandemia sugli Stati membri, non tarda a presentarsi il tema di un sostegno economico da parte dell'Unione europea nella loro ripresa dai danni economici causati dalla quarantena collettiva. Questo comporta però una profonda rimessa in discussione del progetto di bilancio. Nonostante i grandi passi avanti fatti dalla Commissione europea, che ha presentato Next Generation EU, e da parte di alcuni Capi di Stato, permangono ancora importanti divisioni fra i paesi più bisognosi di aiuto e i paesi frugali. A luglio la Germania assumerà la presidenza di turno del Consiglio europeo.

 

Infografiche

Il Quadro finanziario Pluriennale (QFP) dell'Unione europea 2021/2027 (pdf, 211.6 KB)

La Proposta della Commissione europea - Maggio 2018 (pdf, 66.3 KB)

La posizione del Parlamento europeo - Novembre 2018 (pdf, 54.1 KB)