Per la rassegna Mondovisioni:"Documented" su cittadinanza e immigrazione

Il documentario della rassegna di Internazionale racconta la vicenda del giornalista "undocumented" che lancia la campagna "Define American" per il diritto di cittadinanza
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10feb
  21:00 - 23:00     Kinodrmo@Europa Cinema, Via Pietralata 55/A, Bologna
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Mondovisioni- I conflitti in Nord Africa e Medio Oriente, immigrazione e clandestinità, il ruolo dei social network nella rivolta in Siria, le difficili e pericolose vite degli attivisti a sostegno del libero accesso alle informazioni: questi temi affrontati nei sette documentari scelti per la rassegna di Internazionale "Mondovisioni" che torna a Bologna grazie alla collaborazione tra Kinodromo, Sfera Cubica e Locomotiv club.

Le proiezioni si terranno il martedì alle ore 21.15 (con apertura del Cinema e aperitivo dalle 20), con cadenza bisettimanale, al Kinodromo @Europa Cinema (via Pietralata 55/A). Ad ogni appuntamento parteciparanno associazioni e realtà cittadine con cui approfondire i temi proposti nei film in programma: Amnesty International, Medici Senza Frontiere, Arci Bologna, Yoda, Social Street Pratello, in.da.co, Tpo e tanti altri.

Il film- Il film in programma martedì 10 febbraio sarà: Documented di Jose Antonio Vargas, l'incredibile storia di un giornalista vincitore del Premio Pulitzer, non in possesso di documenti validi e considerato alla stregua di un immigrato irregolare.

La trama- José Antonio Vargas, nato nelle Filippine nel 1981 e residente negli USA dal 1993, a 16 anni capisce che i suoi documenti non sono validi, nonostante la sua emigrazione sia stata legale. Vive nella costante paura di essere scoperto ma diventa un giornalista di successo fino a vincere il Premio Pulitzer. Tuttavia nel 2011 decide di autodenunciarsi come "undocumented", persona non in possesso di documenti validi - e non "illegal immigrant", ovvero immigrato illegale perché, come altri 11 milioni circa di persone nel Paese, paga le tasse e contribuisce all'economia nazionale, senza però poter "esistere" e partecipare democraticamente alla vita politica. Lancia la campagna "Define American" per chiedere diritto di cittadinanza lanciando al governo la domanda di provocazione su "cosa voglia dire essere cittadino americano". Il film racconta la sua storia come inchiesta giornalsitica su un sistema che spesso scambia la burocrazia con la legalità.

Ingresso per film: 5 euro + tessera Kinodromo (3 euro).