Fase preliminare e preparatoria

ultimo aggiornamento: 30 settembre 2018

 

L'AGCOM ha adottato con la delibera 290/18/CONS un nuovo Piano di assegnazione delle frequenze da destinare al servizio televisivo digitale terrestre: saranno oggetto di pianificazione le bande III VHF (174-230 mhz) e UHF (470-694 mhz), ossia le uniche bande di frequenza assegnate alle trasmissioni televisive, con esclusivo riferimento alle frequenze destinate all'Italia dagli accordi internazionali. 

Le frequenze in banda III VHF (174-230 MHz) avranno una destinazione precisa: saranno pianificate per realizzare un multiplex regionale per la trasmissione di programmi televisivi in ambito locale e per massimizzare il numero di blocchi coordinati destinabili in ciascuna regione alla radiofonia digitale.

Inoltre l'AGCOM è tenuta a definire, entro il 30 settembre 2018, i criteri di conversione dei diritti d'uso delle frequenze di cui gli operatori di rete sono titolari sulle bande di frequenza citati in diritti d'uso di capacità trasmissiva in multiplex nazionali di nuova realizzazione.

Nel corso dell'audizione del presidente AGCOM (24 luglio 2018) è stato segnalato che "nell'ambito dello svolgimento dei compiti affidati all'Autorità al fine di portare a termine il processo di transizione sono emersi alcuni limiti ed alcune incertezze applicative, potenzialmente in grado di compromettere il raggiungimento degli obiettivi generali e l'utilizzo pienamente efficiente dello spettro". AGCOM ha pertanto inviato una segnalazione al Ministero dello sviluppo economico, nella quale sono state prospettate alcune linee di revisione della normativa di riferimento al fine di addivenire  ad un corretto bilanciamento delle risorse frequenziali e della capacità trasmissiva fra il piano nazionale e quello locale; inoltre sono state sollevate alcune perplessità in ordine ai criteri di conversione dei diritti d'uso delle frequenze degli operatori di rete nazionali in diritti d'uso di capacità trasmissiva in tecnologia DVB-T2 (oggetto della disposizione citata).

Sempre entro il 30 settembre 2018AGCOM stabilisce i criteri per l'assegnazione in ambito nazionale dei diritti d'uso delle frequenze in banda 470-694 MHz UHF agli operatori di rete nazionali, ed il Ministero dello sviluppo economico avvia le procedure di selezione per l'assegnazione dei diritti d'uso delle frequenze per il servizio televisivo digitale terrestre agli operatori di rete, ai fini della messa a disposizione di capacità trasmissiva ai fornitori di servizi di media audiovisivi in ambito locale.

Entro il 30 settembre 2018, inoltre, sarà adeguato il Piano nazionale di ripartizione delle frequenze dal Ministero dello sviluppo economico.

Al fine di valutare i soggetti che possono utilizzare la capacità trasmissiva, entro il 31 dicembre 2018 il Ministero dello sviluppo economico avvia le procedure al fine di predisporre, per ciascuna area tecnica, una graduatoria dei soggetti legittimamente abilitati quali fornitori di servizi di media audiovisivi in ambito locale. 

In sostanza, tutte le frequenze attualmente  assegnate in ambito nazionale e locale per il servizio televisivo digitale terrestre ed attribuite in banda III VHF (174- 230 Mhz) e 470-694 MHz devono essere rilasciate (comma 1031), secondo il calendario previsto dal comma 1032 per assicurare il rilascio delle frequenze da parte di tutti gli operatori di rete titolari di relativi diritti d'uso in ambito nazionale e locale e la ristrutturazione del multiplex contenente l'informazione regionale da parte del concessionario del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale. I diritti d'uso delle frequenze di cui sono titolari gli operatori di rete nazionali saranno convertiti in diritti d'uso di capacità trasmissiva in multiplex nazionali di nuova realizzazione in tecnologia DVB-T2.

Entro il 28 febbraio 2019 il Ministero dello sviluppo economico provvederà al rilascio dei diritti d'uso delle frequenze ad operatori di rete nazionali sulla base dei criteri definiti dall'Autorità di cui al medesimo periodo, e assegnerà i diritti d'uso delle frequenze in banda III VHF pianificate al concessionario del servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale destinando la capacità trasmissiva al trasporto di fornitori di servizi di media audiovisivi in ambito locale e riservando il 20 per cento della capacità trasmissiva alla trasmissione dei programmi di servizio pubblico contenente l'informazione a livello regionale.