Terremoto, la ricostruzione

A tredici anni dal sisma. Online il nuovo Speciale


A tredici anni dalle scosse del 20 e 29 maggio 2012, la Regione Emilia-Romagna ricorda il sisma che colpì duramente comunità, luoghi, economie e persone. Una ferita profonda, che si accompagna al racconto di una ricostruzione solida e condivisa. Dalle abitazioni private alle scuole, dalle imprese ai centri storici, il lungo e articolato lavoro compiuto ha restituito normalità e futuro ai territori colpiti. Una rinascita possibile grazie alla collaborazione tra istituzioni, cittadini, mondo del lavoro e della rappresentanza, nel segno della responsabilità e della partecipazione. Le opere pubbliche e i beni culturali continuano a essere al centro di una programmazione attenta e condivisa con le autorità competenti. In parallelo, prosegue l’impegno per riqualificare gli spazi urbani, i luoghi della cultura e della socialità, e per sostenere le attività economiche locali.

Non sono mancate difficoltà, soprattutto negli ultimi anni, con l’impatto dell’aumento dei costi dei materiali. Ma anche queste sfide sono state affrontate con risposte concrete, che hanno permesso di sbloccare cantieri e accelerare ulteriormente gli interventi in corso.

Nel ricordo delle giornate più difficili, la Regione guarda avanti con gratitudine per quanto costruito insieme, nel segno della resilienza e della comunità.

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Gli speciali

A 12 anni dal sisma

In occasione del dodicesimo anniversario degli eventi sismici del 20 e 29 maggio 2012, la Regione riflette sui progressi compiuti e sulle sfide future nella ricostruzione delle comunità colpite.

La recente trasformazione dell’Agenzia per la Ricostruzione - Sisma 2012 in Agenzia Regionale Ricostruzioni, ora una struttura stabile della Regione, rafforza l’impegno continuo a supportare le popolazioni colpite. Il nuovo piano per i beni culturali privati e vincolati sottolinea il valore del nostro patrimonio culturale.

Si prevede una transizione ordinata dallo stato di emergenza, prorogato fino al 31 dicembre 2024, a una gestione ordinaria con strumenti normativi flessibili.

Il report (PDF - 10,2 MB)di quest’anno analizza le azioni intraprese per una ripresa sostenibile, sottolineando l'importanza della collaborazione tra istituzioni, settore privato e società civile. Il “modello emiliano” si consolida come esempio di governance partecipativa e sussidiaria, capace di affrontare le sfide future con fiducia nel potenziale collettivo della nostra comunità.

A dodici anni dalle scosse, il report annuale fornisce una sintesi numerica degli interventi conclusi e in corso, evidenziando nuove azioni, risultati raggiunti, criticità riscontrate e definendo quanto resta da fare nella fase conclusiva della ricostruzione fisica, sociale e culturale delle terre colpite.

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