N. 696 - Una valutazione della bilancia energetica dell'Italia

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di Claire Giordano e Enrico Tostigiugno 2022

Il lavoro analizza l'andamento della bilancia energetica dell'Italia dagli anni settanta e nel confronto con gli altri maggiori paesi dell'area dell'euro negli anni più recenti. Esamina inoltre le importazioni energetiche italiane disaggregate per prodotto e per mercato di approvvigionamento e ne valuta l'impatto sul saldo di conto corrente della bilancia dei pagamenti corretto per il ciclo economico.

La riduzione di quest'ultimo saldo per l'Italia nel 2021 è interamente riconducibile al peggioramento del deficit energetico, legato all'aumento dei prezzi di queste materie prime. Il disavanzo è stato moderatamente più ampio rispetto ai principali paesi dell'area dell'euro, ma contenuto nel confronto con gli shock petroliferi degli anni settanta e ottanta. Il petrolio rimane la principale componente delle importazioni italiane, ma la sua incidenza è diminuita a vantaggio del gas naturale. Resta elevata la concentrazione geografica, con il peso dell'OPEC che si è ridotto a favore dei paesi nati dalla disgregazione dell'Unione Sovietica.

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