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Tavole di dati

Il numero di pubblica utilità 1522: dati trimestrali al IV trimestre 2022

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Nel quarto trimestre 2022 si continua a registrare un calo delle chiamate valide. Rispetto allo stesso trimestre del 2021 si passa da 11.337 chiamate a 9.877 del 2022 (-13%). Analizzando il tipo di canale, la diminuzione delle chiamate valide è evidente nel caso di contatto telefonico (da 9.576 del 2021 a 8.131 del 2022; -15,1%) mentre è trascurabile per le segnalazioni via chat (da 1.761 a 1746; -0.85%). A conferma della tendenza già registrata nel 2021, si evidenzia una riduzione anche delle chiamate da parte delle vittime pari al -11,5% (3.967 nel IV trimestre 2021 e 3.510 nel corrispettivo del 2022).

La diminuzione riguarda tutti i motivi di chiamata, fatta eccezione per le richieste di informazioni da parte degli operatori sulle procedure da adottare in caso di violenza, che, anche se residuali, sono in costante aumento.

Osservando la composizione percentuale delle chiamate per tipo di motivo, la richiesta di informazioni sul servizio 1522 rappresenta il 32,5% delle chiamate valide. Su questo valore pesa l’effetto della giornata del 25 novembre (Giornata internazionale contro la violenza sulle donne), quando sotto la spinta dei mass-media e dei social l’utenza è risultata più sollecitata a rivolgersi al servizio per avere maggiori informazioni sulla attività fornite dal numero di pubblica utilità.

Rispetto al trimestre precedente (III 2022) si registra un aumento delle chiamate valide del 37,6% (da 7.177 a 9.877) e un incremento di queste chiamate provenienti dalle vittime del 29,2% (da 2.717 a 3.510).

Le persone che hanno chiamato per la prima volta il 1522 nel quarto trimestre 2022 sono l’85,7% del totale chiamate valide, dato che risulta in aumento rispetto ai trimestri precedenti. Per le vittime questo dato risulta essere del 92,8%.  Anche questi ultimi dati in crescita risentono dell’influenza esercitata dall’evento mediatico del 25 Novembre, laddove l’attenzione dell’opinione pubblica risulta maggiormente richiamata a dibattere e a informarsi sulla tematica della violenza di genere.

Analizzando i tipi di violenze subite, il 63,5% delle vittime dichiara di averne subito più di un tipo. I dati continuano a confermare quanto analizzato finora; le violenze maggiormente riportate nel complesso sono le minacce (37,5%) e la violenza psicologica (35,7%). Se si considera, però, la violenza che spinge maggiormente le vittime a contattare il numero di pubblica utilità 1522, quella fisica (40,1%) risulta essere la prevalente.

Anche rispetto alla frequenza degli atti subiti, nel quarto trimestre 2022 si registra una lieve diminuzione delle vittime che dichiarano di subire le violenze da anni (52,3%) mentre il dato relativo alle richieste di aiuto di vittime che hanno subito soltanto uno o pochi episodi di violenza continua ad attestarsi intorno al 10-11%.

Nel quarto trimestre 2022 nel 55% dei casi le vittime con figli dichiarano che i propri figli hanno assistito alla violenza e nel 15,3% l’hanno subita loro stessi. Questi dati evidenziano come la violenza assistita sia un fenomeno ancora molto diffuso.

Dal racconto che le vittime fanno alle operatrici del 1522 emerge che la maggior parte di esse non denuncia la violenza subita alle autorità competenti. Solo il 14,5% nel quarto trimestre 2022 ha infatti denunciato la violenza subita (399 vittime). Questo dato è peraltro in lieve diminuzione rispetto ai precedenti trimestri.

Il servizio 1522 continua a svolgere un’importante funzione di snodo a livello territoriale tra i servizi a supporto di coloro che vi si rivolgono, mettendo in contatto le vittime con i servizi di protezione più vicini disponibili. Tuttavia, nel quarto trimestre 2022, si registra una diminuzione della percentuale delle vittime che è stata indirizzata verso un servizio territoriale (68,1%). Delle vittime inviate a un servizio territoriale, il 93,6% (pari a 2.237 vittime) è stata inviata a un Centro antiviolenza, dato questo invece che rimane stabile rispetto ai trimestri precedenti.

Le tavole messe a disposizione riportano informazioni su:

  • il profilo delle vittime che si rivolgono al servizio per regione,
  • la tempistica delle chiamate per giorno della settimana e per ora della giornata,
  • i luoghi principali in cui avviene l’atto violento, nonché sugli effetti da esso generati sia direttamente sulle vittime sia sui figli.

Link utili

Ulteriori tavole con i dati provinciali settimanali e trimestrali delle chiamate al 1522 sono pubblicate in https://www.istat.it/it/archivio/27377

 

Per informazioni
Alessandra Capobianchi
capobian@istat.it

Claudia Villante
claudia.villante@istat.it

Maria Giuseppina Muratore
muratore@istat.it

Periodo di riferimento: Anni 2018-2022

Data di pubblicazione: 10 marzo 2023

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