
Abstract [It]: Il saggio esamina il ruolo attribuito al sindacato nella regolazione europea e nazionale sull’impiego dell’intelligenza artificiale nei rapporti di lavoro, distinguendo tra pratiche di informazione, consultazione, contrattazione e codeterminazione. Conclude nel senso che la complessità e l’opacità della materia naturalmente cospirano per l’accentuazione di una logica partecipativa.
Title: Artificial intelligence, information rights and new forms of trade union participation
Abstract [En]: The essay examines the role attributed to trade unions in European and national regulation of the use of artificial intelligence in labour relations, distinguishing between practices of information, consultation, bargaining and co-determination, concluding in the sense that the complexity and opacity of the subject matter naturally conspire for the accentuation of a participatory logic.
Parole chiave: intelligenza artificiale, diritti di informazione, consultazione, codeterminazione, nuove forme di partecipazione sindacale
Keywords: artificial intelligence, rights to information, consultation, new forms of trade union participation
Sommario: 1. Mitigazione del rischio da intelligenza artificiale e ruolo del sindacato. 2. La (relativa) inutilità del quadro su rischi e opportunità dell’impiego dell’intelligenza artificiale. 3. La complessità del quadro normativo tra regolazioni europee e nazionali di vecchia e nuova generazione. 4. Il coinvolgimento dei rappresentanti dei lavoratori nel regolamento sull’IA e nella direttiva piattaforme. 5. L’Europa punta sui diritti di informazione e consultazione. 6. Segue. 7. L’“anticipazione” da parte del legislatore italiano e la via giudiziaria all’informazione. 8. Il discusso (e discutibile) rilievo dell’art. 4 St. lav. 9. La limitatezza delle esperienze italiane ed europee di contrattazione. 10. A mo’ di conclusione: rischi nuovi e naturale enfatizzazione della logica partecipativa.