La crisi causata dal Covid-19 ha profondamente influenzato l'andamento delle attivazioni e delle cessazioni dei contratti di lavoro con effetti eterogenei sui lavoratori, penalizzando soprattutto quelli con contratti meno stabili. Questo studio utilizza un campione casuale estratto dalle comunicazioni obbligatorie per analizzare le dinamiche occupazionali durante le fasi più acute della pandemia e nel successivo periodo di ripresa economica, fino a dicembre 2021.
Per i lavoratori che avevano un contratto stabile nei primi quattro mesi del 2020 la probabilità di non occupazione dopo quasi due anni si è ridotta di circa 2 punti percentuali rispetto agli anni precedenti. La probabilità di trovare un nuovo impiego è stata più bassa per chi ha perso il lavoro poco prima dello scoppio della pandemia e per chi ha cercato un'occupazione per la prima volta nel biennio 2020-21.
