Prodi bloccata in aeroporto, non può entrare nel Saharawi. Saliera "Non è ammissibile"

14.09.2016

Prodi bloccata in aeroporto, non può entrare nel Saharawi. Saliera

Silvia Prodi

Un viaggio che si è interrotto prima di raggiungere la destinazione, quello della consigliera regionale Silvia Prodi, componente dell'Intergruppo di Amicizia con il Popolo Saharawi dell'Assemblea legislativa, e delle due rappresentanti dell’associazione umanitaria Jaima Sahrawi. Le tre donne dovevano recarsi a Layoun, nella zona del Sahara occidentale del Saharawi - conteso tra il Marocco e i separatisti del fronte Polisario. Il viaggio non era istituzionale, ma di visita ed era stato comunicato all’ambasciata italiana in Marocco. Tuttavia le tre donne sono state bloccate all'aeroporto di Laayoun e costrette dalla polizia locale a fare ritorno a Bologna. 

"La condizione del popolo Saharawi che vive nel Sahara occidentale deve poter essere conosciuta dal mondo e non è ammissibile che tre donne che rappresentano un'associazione umanitaria che opera sul territorio siano respinte" ha dichiarato Simonetta Saliera, Presidente dell'Assemblea legislativa, nel commentare l'episodio. 

Nella giornata di ieri la Presidente Saliera e la consigliera Prodi sono state in contatto. E proprio lo scorso luglio, sono stati accolti più di 90 bambini in Assemblea per la giornata dedicata al popolo Saharawi, organizzata dall'Intergruppo. I bambini hanno poi trascorso un mese, ospiti di associazioni e famiglie emiliano-romagnole. Nello scorso marzo la stessa Presidente Saliera, insieme al consigliere regionale della Lega Nord, Gabriele Delmonte, si era recata con una missione istituzionale della Regione proprio nei territori Saharawi al fine di confermare la collaborazione, l'amicizia e il sostegno ai Saharawi.
"Speriamo che l’episodio paradossalmente accenda l’attenzione su questo popolo troppo a lungo dimenticato" dichiara Silvia Prodi

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