Pesca. Ok da commissioni Bilancio ed Economia a proposta nuovo Regolamento Ue

Sì da Pd, Si e Misto-Mdp, astenuti Ln, M5s e Misto-Mns. Accolto emendamento Bertani (M5s) per incentivare raccolta rifiuti in mare da parte dei pescatori e strumenti per pesca e acquacoltura senza plastica (plastic free)

30/10/2018 16:02

Parere favorevole, da parte della commissione Bilancio, affari generali e istituzionali, presieduta da Massimiliano Pompignoli, e della commissione Politiche economiche, presieduta da Luciana Serri, riunite in seduta congiunta, alla Proposta di Regolamento del Parlamento europeo e del Consiglio relativo al Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, che abroga il regolamento precedente e istituisce un nuovo strumento di sostegno alla politica dell’Unione europea su pesca, mari e oceani.

Il nuovo Regolamento – hanno spiegato i tecnici della Regione – si pone l’obiettivo di sostenere la politica comune della pesca, la politica marittima dell’Unione e gli impegni internazionali dell’Unione in materia di governance degli oceani e di contribuire al raggiungimento dell’obiettivo globale, fissato dal quadro finanziario pluriennale 2021-2027, di portare al 25% la quota di spesa dell’Ue destinata alle azioni per il clima. Nel Regolamento si individuano 4 priorità: promuovere la pesca sostenibile e la conservazione delle risorse biologiche marine; contribuire alla sicurezza alimentare nell’Unione mediante un’acquacoltura e mercati competitivi e sostenibili; consentire la crescita di un’economia blu sostenibile e promuovere la prosperità delle comunità costiere; infine, rafforzare la governance internazionale degli oceani e garantire oceani e mari sicuri, protetti, puliti e gestiti in modo sostenibile.

La proposta di nuovo Regolamento, inoltre, – hanno precisato i tecnici – contiene cambiamenti radicali rispetto alle precedenti programmazioni, in particolare: una semplificazione normativa finalizzata a consentire allo Stato membro una programmazione modellata sulle proprie caratteristiche produttive, ambientali e sociali; un cambiamento delle modalità di aiuto in diversi settori di sostegno, fra cui la trasformazione e l’acquacoltura, comparti di importanza strategica per l’economia regionale, che prevedono la sostituzione del sistema di sovvenzione (contributo in conto capitale) con erogazioni mediante strumenti finanziari (prestiti, garanzie, etc). Mentre la semplificazione normativa è apprezzabile – hanno evidenziato i tecnici – il passaggio repentino a un sistema di aiuti basato principalmente su strumenti finanziari desta preoccupazione, in quanto gli operatori non hanno adeguate conoscenze sull’uso di tali strumenti. Pertanto, hanno concluso, si rileva la necessità di prevedere la possibilità dell’utilizzo della sovvenzione diretta, a discrezione degli Stati membri, e di valorizzare in maniera decisa progetti rivolti alla sostenibilità sociale e ambientale, così come di misure per la riqualificazione dei porti e per il sostegno ai giovani pescatori.

Andrea Bertani (M5s) ha chiesto di prevedere incentivi per la raccolta di rifiuti in mare da parte dei pescatori e per l’acquisto di strumenti per la pesca e l’acquacoltura senza plastica (plastic free).

La proposta del pentastellato è stata accolta dall’assessore alla Pesca, Simona Caselli, che, a proposito della proposta di Regolamento, ha rimarcato come la Regione sia preoccupata non solo per il malfunzionamento del sistema a livello europeo, ampiamente segnalata dai paesi membri e non affrontata dal nuovo Regolamento, ma anche per l’atteso taglio di fondi, che si paventa possa superare il 5% finora annunciato in sede Ue.

(Luca Govoni)

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