Via Zamboni

11.06.2020

Vorrei ricordare i cinquant’anni dell’Emilia-Romagna con uno scatto rubato da una strada del centro di Bologna, via Zamboni, guardando verso piazza Verdi e il Teatro Comunale. Questa strada e questa piazza sono il punto d’arrivo in Emilia-Romagna per molti studenti e studentesse che, come me, hanno lasciato la loro città d’origine, in un’altra regione, scegliendo di iscriversi all’Università di Bologna.

Quello della Regione Emilia-Romagna è stato un percorso del tutto nuovo e inedito, avviato il 7 giugno 1970, con le elezioni del primo consiglio regionale. Questo percorso ha attraversato alcune tappe fondamentali della storia italiana, come il periodo degli anni di piombo (il 2 agosto di Bologna) e lo sconvolgimento del sistema dei partiti della “Prima Repubblica”. In tempi più recenti, la Regione ha cambiato fisionomia, con la riforma del Titolo V della Costituzione, ha affrontato situazioni di emergenza, come la crisi economica del 2009, il terremoto dell’Emilia e la pandemia dovuta al Covid-19, fino ad arrivare ad oggi, al suo cinquantesimo anno di età.

Ma dove e quando ha avuto inizio questo lungo percorso?

Via Zamboni e piazza Verdi rappresentano il luogo dove, per una matricola universitaria bolognese, ha inizio un percorso completamente nuovo: vuol dire iniziare una nuova vita partendo da zero, in una città completamente diversa, cominciando a studiare argomenti del tutto nuovi, conoscendo persone provenienti da ogni parte d’Italia e, soprattutto, scoprendo piano piano una città e un territorio che non smettono mai di sorprendere.

Il legame che esiste fra via Zamboni, piazza Verdi e la Regione Emilia-Romagna è molto più profondo di quello che possa sembrare: se il quartiere universitario rappresenta il cuore pulsante di Bologna e della sua Università, questo quartiere ha avuto un ruolo significativo anche nella nascita della Regione Emilia-Romagna.

E’ proprio in via Zamboni 13 che il 13 luglio 1970 si è riunito, a palazzo Malvezzi, il primo consiglio regionale dell’Emilia-Romagna. E in Piazza Verdi, nel teatro comunale di Bologna, il primo dicembre dello stesso anno, è stato approvato il primo Statuto della Regione Emilia-Romagna, con 49 voti a favore e uno contrario.

Via Zamboni e Piazza Verdi sono un luogo simbolo anche per la nostra Regione. Come per tanti studenti e studentesse bolognesi, il percorso della Regione Emilia-Romagna è cominciato proprio qua, in questa strada e questa piazza. Quella parte di città che è ogni anno il punto di partenza per molti ragazzi e ragazze, lo è stato anche nel lontano 1970 per un’istituzione rappresentativa di una comunità più ampia, fatta di tante città e paesi, e di un intero territorio, che scende dagli Appennini fino al Po e alla Riviera romagnola. 

Buon compleanno, Emilia-Romagna!

Enrico Verdolini

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