1988-2018. La verità ha un prezzo che vogliamo pagare

La storia dell’Associazione dei parenti delle vittime della strage di Ustica in un libro

libro usticaDa trent’anni combatte il muro di gomma che impedisce di arrivare alla verità sulla strage di Ustica. Da tre decenni lotta perché sia fatta vera luce ciò che avvenne nei cieli d’Italia nella notte del 27 giugno 1980. La storia dell’Associazione dei parenti delle vittime della strage di Ustica è diventata un libro realizzato grazie alla collaborazione tra l’Associazione stessa e l’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna.

1988-2018. La verità ha un prezzo che vogliamo pagare” ripercorre i primi 30 anni di lotte e di impegno dell’Associazione che si batte per sapere perché venne abbattuto un aereo civile in tempo di pace e perché dalle ore successive alla strage l’Italia fu inquinata da una macchina di depistaggi e omissioni il cui unico obiettivo era impedire l’accertamento della verità. Il volume, arricchito da testi di Luca Alessandrini (Direttore dell’Istituto Parri di Bologna) e di Giovanni De Luna (Professore emerito dell’Università di Torino), raccoglie immagini, documenti processuali, manifesti e testimonianze che raccontano la lunga lotta per la conquista della verità e per la diffusione della cultura della memoria.

“1988-2018. La verità ha un prezzo che vogliamo pagare”, è stato presentato lunedì 17 giugno  nei locali dell’Assemblea legislativa regionale dell’Emilia-Romagna alla presenza, fra gli altri, di Daria Bonfietti, Luca Alessandrini, Walter Vitali (già sindaco di Bologna), e dell’arcivescovo di Bologna monsignor Matteo Maria Zuppi e Yuri Torri, consigliere regionale e Segretario dell’Assemblea legislativa.

 

 

 

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