Giorgio Zucchini

Bologna 1939

img434.jpgVive e lavora a Bologna, pittore, installazionista. Frequenta l’Accademia di Belle Arti di Bologna. E’ docente all’Istituto d’Arte di Bologna ed all’Accademia di Belle Arti di Ravenna.

Esordisce nel 1972 prendendo parte alla collettiva “Prospettive 5” a Roma e allestendo la prima mostra personale alla Galleria Duemila di Bologna, dove esporrà anche due anni più tardi. Tra le personali di rilievo si ricordano le mostre tenutesi nel 1974 alla Galleria San Fedele di Milano, nel 1976 alla Galleria Pellegrino di Bologna, nel 1984 allo Studio d’Arte Annunciata di Milano, nel 1986 a Bologna alla Galleria Studio G7 e alla Galleria Spazia. Partecipa inoltre a prestigiose collettive in Italia ed all’estero, tra le quali la storica mostra “Anniottanta”.

Appartiene al gruppo di artisti che il critico Renato Barilli definì dei “Nuovi-Nuovi” fin dalla prima mostra. Agli inizi degli anni settanta i suoi lavori si caratterizzano per l’inserzione entro opere tradizionalmente pittoriche di elementi di arte povera e concettuale.

Sul finire del decennio si dedica alle “camere ottiche”, congegni per la visione strutturati come teatri visivi. Dagli anni ottanta si volge di nuovo alla pittura, intesa come materializzazione delle precedenti “camere”. Protagonisti delle sue opere sono ora piccoli oggetti, fiori, animaletti: minuti elementi del ricordo che popolano i suoi dipinti di ombre cromatiche, a generare la meraviglia per l’inattesa e preziosa apparizione. Gli sfondi sono sfumati e resi con colori tenui, verdi, gialli, azzurri, a ottenere una particolare delicatezza d’impianto.

Nel 2015 è presente con numerose opere in un’esposizione molto amata dall’artista: “Angelo Venturoli. Tra l’opera, il Collegio e la sua eredità: i borsisti tra il 1930 e il 1980”, Bologna e Crespellano. Nello stesso anno è alla Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Viadana in “Pittura Museo Città”. Nel 2016, partecipa al “Secondo salone della pittura bolognese dal 1946 ai giorni nostri” Galleria Fondantico di Bologna e alla mostra storica “Bologna dopo Morandi, 1945-2015” Palazzo Fava Palazzo delle Esposizioni, Bologna. Nel 2017 lo Studio Cenacchi Arte Contemporanea di Bologna gli dedica una piccola ma preziosa antologica.

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Poi vennero gli ultimi giorni di maggio 2013 tempera su tela cm 40x35