Aldo Borgonzoni

Medicina (Bo) 1913 - Bologna 2004

img45.jpgNasca a Medicina di Bologna nel 1913. Sin dagli esordi  la sua opera si caratterizza per un tratto pittorico di marca espressionista e per un tipo di figurazione “bassa” attenta soprattutto all’inquietudine ed all’impegno morale dell’uomo e ai temi di denuncia sociale. Dopo la guerra, insieme con Mandelli, Minguzzi, Rossi e Priori, è tra i fondatori della galleria bolognese “Cronache” partecipando, così, al filone neorealista nel segno di un riscontro puntuale sulla realtà della storia in atto. Dopo un soggiorno parigino alla fine degli anni Quaranta (dove assimila la lezione postcubista picassiana) l’arte di Borgonzoni, per quanto riguarda i contenuti, sembra alleggerirsi nella serie dei “sassi “(1949) ma, dopo il “richiamo all’ordine”, si assiste al ritorno di una poetica realista dove soprattutto emerge l’intenzione di creare un’arte vicina e attenta ai bisogni e sentimenti delle classi operaie. Questo stesso impegno morale è alla base di un ciclo pittorico, incominciato nei primi anni Sessanta, dedicato al “Concilio Vaticano Secondo”, in cui l’artista sostanzialmente denuncia l’immobilismo clericale. I personaggi, testimoni di un cerimoniale millenario, anche se vestiti di oro e porpora, sono, nelle figure grevi e paludate, emaciati e tormentati.

Anche la serie più recente delle “Maschere del potere dell’informazione” presenta uno stesso tipo di denuncia. Gli anni Novanta sono gli anni di una nuova stagione      di sperimenti artistici di tipo spaziale e materico che si condensano (grazie al sodalizio artistico con la Vetreria Traspària di Sasso Marconi) nella serie “Archeologia dei suoni e delle forme” e nella realizzazione di grandi pannelli in vetro fuso policromo con inserti di graniglia.

Nel 1994 la città di Bologna, per festeggiare gli ottant’anni dell’artista, allestisce, per la prima volta integralmente, il ciclo pittorico del “Concilio Vaticano II”. 

Tratto da “Quadri in Regione. Le collezioni d’arte moderna del Consiglio e della Giunta dell’Emilia-Romagna” catalogo della mostra (Bologna, GAM Villa delle Rose) a cura di Orlando Piraccini - IBC, Bologna 1988

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Ritratto di Sergio Cavina 1982 olio su cartone cm. 50x35

 

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Messaggio di pace 1976 mosaico cm. 300x200