"Soffia", teatro con i detenuti del carcere di Ravenna

23.09.2016

la locandina

Per correr migliori acque alza le vele” recita il primo canto del Purgatorio di Dante, ed è anche il titolo della performance teatrale in programma sabato 24 settembre nella casa circondariale di Ravenna. “Soffia”, con la regia di Eugenio Sideri e Mario Battaglia, a cura dei detenuti della Casa Circondariale di Ravenna e degli studenti del Liceo classico Dante Alighieri della città, sarà accompagnato dalle voci del Ludus Vocalis e dalle foto della mostra di Giampiero Core all’interno del carcere.

L'iniziativa rientra nel programma di  "Ravenna per Dante 2016", la rassegna che la città dedica al sommo poeta.

La Garante dei detenuti dell’Emilia–Romagna, Desi Bruno, nel lodare l’iniziativa del carcere di Ravenna, un carcere piccolo, “dove l'impegno degli operatori è tale da mettere in luce il valore di tutti”, auspica in un progressivo aumento di risorse per migliorare le condizioni di vita degli istituti e le condizioni di lavoro di chi opera. “Senza quelle,” dichiara Bruno “ogni riforma, anche la migliore, va a naufragare nel sacrificio, a volte non riconosciuto a sufficienza, dei singoli.”

E riguardo a “un futuro a vele alzate”, la Garante augura a tutte le persone recluse oggi “un futuro di libertà: libertà dal carcere, dal bisogno, dai condizionamenti, libertà di affermare nuovi valori”.

Il volantino dell'iniziativa