Diritti. Garavini ai ragazzi del Ccr di Castelnovo di Sotto: “Siete tutti uguali, rispettate i diritti dei vostri pari”

18.03.2019

Diritti. Garavini ai ragazzi del Ccr di Castelnovo di Sotto: “Siete tutti uguali, rispettate i diritti dei vostri pari”

“State facendo un lavoro importante: rappresentate altri ragazzi come voi, come succede in quest’aula. Il mio lavoro invece è quello di far conoscere i diritti dei bambini e degli adolescenti, fare in modo che siano riconosciuti e applicati e capire perché quando non succede”. Si è presentata così la Garante regionale per l’infanzia e l’adolescenza, Clede Maria Garavini, ai ragazzi del Consiglio comunale dei ragazzi di Castelnovo di Sotto, lo scorso venerdì in Assemblea legislativa regionale. Come i ragazzi del Ccr di Casalecchio di Reno incontrati recentemente dalla Garante, anche i rappresentanti del Ccr reggiano hanno aderito all’iniziativa “Porte aperte in Assemblea” grazie alla quale cittadini, associazioni e scuole hanno la possibilità di avvicinarsi alla vita e ai temi dell’Assemblea legislativa regionale attraverso la viva voce di politici, tecnici ed esperti.

Garavini ha poi spiegato ai ragazzi come la Convenzione Onu sia alla base del suo operato quotidiano, esortando i ragazzi a rispettare loro per primi i diritti dei loro pari.  Diverse le domande rivolte alla Garante: “quali sono i diritti che trovano più difficoltà nella loro applicazione?” Il diritto di uguaglianza, ha risposto Garavini. “Voi siete tutti uguali. E non mi riferisco solo ai minori stranieri, ma anche ai ragazzini in stato di povertà economica, ad esempio. Si sentono diversi perché hanno meno possibilità degli altri e, spesso abbandonano la scuola. Non dobbiamo lasciarli soli”.

I ragazzi hanno presentato alla Garante e ai consiglieri Gian Luca Sassi e Yuri Torri il progetto “L’isola dei mafiosi”, che oltre a rilevare la percezione dei lori compagni sulla mafia nel nostro paese, ripercorreva, attraverso dei cartelloni illustrati e delle brevi relazioni, la vita e l’impegno di diverse personalità che l’hanno combattuta e la stanno combattendo.  “Una ricostruzione dei fatti puntuale - ha concluso Garavini - un lavoro splendido che ha trasmesso emozioni, pensieri e sentimenti”.

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