Blue whale, la balena blu

Cosa è importante sapere

Risulta in aumento il numero degli/delle adolescenti che partecipa al cosi detto Blue Whale, un "gioco" che gioco non è. Si tratta in realtà di una pratica di suggestione esercitata via web nei confronti di giovani e giovanissimi/e che vengono progressivamente indotti/e a compiere azioni via via più pericolose fino a mettere a repentaglio la loro vita.

La Garante per l'infanzia e l'adolescenza ritiene necessario richiamare l’attenzione dei ragazzi, delle ragazze, degli adulti tutti e delle istituzioni preposte all’educazione, alla tutela, alla prevenzione e alla cura del disagio in fase adolescenziale, al fine di mettere in atto tutte le azioni necessarie per cogliere i segnali degli/delle adolescenti coinvolti/e nel fenomeno e per predisporre risposte adeguate e tempestive attivando la rete degli aiuti.

A questo proposito, la Garante ha diffuso in giornata alla rete regionale dei servizi una nota della Procuratrice della Repubblica per i minorenni, Dott.ssa Silvia Marzocchi, che richiama l’attenzione sul fenomeno e fa un appello ai servizi sociali affinché, in caso di coinvolgimento di un minore nel “gioco”, esercitino i loro propri autonomi poteri di vigilanza, di sostegno e intervento, resi peraltro possibili anche dalla collaborazione dei genitori, al fine di attivare programmi di aiuto e di supporto rivolti agli adolescenti e alle loro famiglie. > Leggi la comunicazione della Garante (pdf, 518.3 KB)

A tal fine, segnala i seguenti riferimenti utili:

 

 

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