Diritti dell'altro mondo

01.10.2014

La Garante regionale dei detenuti, Desi Bruno, ha partecipato nei giorni scorsi alla tavola rotonda dal titolo "Il Garante dei diritti nei luoghi di reclusione. Storie, esperienze e riflessioni in Emilia-Romagna", dedicata al confronto e alla narrazione dell’esperienza dei garanti impegnati nell’ambito della tutela dei diritti dei detenuti. L’iniziativa si è svolta nell’ambito del Festival del diritto di Piacenza.


Desi Bruno ha moderato il dibattito tra i Garanti dei detenuti di tre Comuni della regione: Roberto Cavalieri di Parma, Alberto Gromi di Piacenza e Marcello Marighelli di Ferrara. Il confronto ha messo in luce il ritardo dell’Italia sull’istituzione della figura di un organo di vigilanza sui luoghi di detenzione, prevista dalla convezione Onu contro la tortura, ratificata dal nostro paese nel 2012. “E’ una scelta di civiltà– ha spiegato– perché lo Stato che legittimamente priva della libertà i cittadini, deve anche garantire che queste persone non subiscano trattamenti inumani e degradanti”. L’incontro è servito anche per proporre idee per avvicinare maggiormente la “città reclusa” alla “città libera”: due mondi apparentemente vicini, ma nei fatti molto distanti.

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