"Contro sovraffollamento clemenza e riforme"

16.10.2013

“Nel giro di due giorni, sul gravissimo flagello del sovraffollamento si sono espressi il Capo dello Stato e la Corte Costituzionale. Il primo con un monito formale, preciso e incalzante. La seconda con un avvertimento chiarissimo: se il legislatore non metterà mano a questa drammatica situazione, la Consulta si riserva di adottare le necessarie decisioni per far cessare l’esecuzione della pena in condizioni contrarie al senso di umanità, ovviamente nell’ambito delle proprie prerogative e con gli strumenti a sua disposizione. Il senso complessivo è evidente: bisogna chiudere - e in fretta - con questa vergognosa condizione. Un primo risultato si è già visto: martedì prossimo è stato calendarizzato in Senato l’esame di due disegni di legge su amnistia e indulto.

 

Il tema del sovraffollamento carcerario, finalmente, ha assunto nel dibattito politico il peso che deve avere: quello di una emergenza non più procrastinabile. Siamo a un punto di svolta: non posso che esprimere soddisfazione e contestualmente auspicare il raggiungimento di risultati tangibili. Perché ciò sia possibile, è però necessario che ai provvedimenti di clemenza si accompagnino anche riforme strutturali: custodia cautelare, tossicodipendenza, immigrazione e carenza di risorse restano nodi ineludibili della questione carceraria”.

 

Desi Bruno, Garante delle persone private della libertà personale della Regione Emilia-Romagna

 


Per approfondimenti Messaggio alle Camere di Napolitano: agenzie, rassegne stampa, disegni di legge su amnistia-indulto

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