“FINE PENA: MAI”. 5 dialoghi oltre le mura del carcere

15.11.2013

“FINE PENA: MAI”. 5 dialoghi oltre le mura del carcere

Il detenuto, la cella, il “non reato” di tortura, il reinserimento sociale, i dialoghi nelle scuole. Sono questi i 5 percorsi che animeranno le due settimane di discussioni e approfondimenti sul tema delle carceri di “FINE PENA:MAI, l’iniziativa promossa dall’Associazione Progrè con il patrocinio del Garante regionale delle persone private della libertà personale Desi Bruno, che si terrà a Bologna dal 15 al 30 novembre. Ciascun argomento verrà approfondito da esperti in materia e supportato da testimonianze e video. Si parlerà del profilo sociale del detenuto con l’intento di fornire risposte a domande quali “Chi finisce oggi in carcere? Per quali reati? Per quanto tempo?”, partendo dal presupposto che oggi le carceri italiane sono prevalentemente affollate dagli ultimi e dagli emarginati della società.

 

Altro tema sarà quello della cella e del rapporto del detenuto con uno spazio spesso troppo ristretto ed angusto, che non offre condizioni per una vita dignitosa. Il progetto “FINE PENA: MAI” si propone di riflettere anche sul diritto del detenuto al reinserimento sociale, sancito dall’art. 27 della Costituzione e disatteso nella pratica, e del “non reato di tortura”, una lacuna tutta italiana dal momento che il nostro Paese, pur avendo aderito ad una Convenzione internazionale e al relativo Protocollo opzionale, non ha ancora adeguato il suo ordinamento. Infine si parlerà del futurodei minorenni presenti all’interno dell’Istituto Penale di Bologna; per sensibilizzare la cittadinanza verrà portato in scena lo spettacolo “Il patto col diavolo”, prodotto dal Teatro del Pratello e diretto da Paolo Billi, in replica fino al 14 dicembre.

 

Il Garante delle persone private della libertà personale, Desi Bruno sarà presente alla prima e prenderà parte alla Tavola Rotonda sul tema “Vita quotidiana in carcere: spazi ristretti e sovraffollamento”, che si terrà il 29 novembre alle ore 17:00 presso la Biblioteca Sala Borsa. In apertura dei lavori, il filmato “Se tu vivessi in una cella: una video-inchiesta di Progrè” e a seguire gli interventi del Ministro della Giustizia, Anna Maria Cancellieri, del Garante Desi Bruno, del Presidente della Commissione parlamentare per la tutela e la promozione dei diritti umani, Pietro Marcenaro e della  direttrice di Ristretti Orizzonti di Padova, Ornella Favero.

 

Il programma completo iniziativa è disponibile a questo link

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