Comuni Ferrara. Fusione Goro-Mesola, Galli (Fi): “Goro in dissesto finanziario, stop referendum”

In un’interrogazione il consigliere parla di “un disavanzo che dovrebbe essere ripianato dal bilancio del Comune Mesola” e chiede alla Regione lo stop del referendum e l’avvio di un’ispezione contabile

22/11/2018 13:56

Il Comune di Goro, nel ferrarese, si trova in una situazione di deficit di bilancio, dunque la Giunta regionale deve sospendere il referendum consultivo, fissato per il 2 dicembre prossimo, relativo al processo di fusione con il Comune di Mesola per istituire un nuovo Comune unico. Lo chiede Andrea Galli (Fi) in un’interrogazione, nella quale evidenzia come, da atti Parlamentari della XVII Legislatura, risulti che il Comune di Goro figura fra gli Enti che hanno dichiarato un disavanzo d’esercizio per l’esercizio 2012, tanto da vedersi comminare, in applicazione della legge 232/2016, una sanzione di 64mila euro, pari a un terzo del disavanzo, che di conseguenza, ammonta a 192mila euro.

Con la fusione – spiega il consigliere – il disavanzo dell’Amministrazione comunale di Goro entrerebbe nel bilancio del nuovo Comune, traducendosi, di fatto, in un trasferimento di risorse dal bilancio del Comune di Mesola a quello deficitario del Comune di Goro. Il Consiglio Comunale di Mesola – riporta il capogruppo – pare fosse all’oscuro dello stato patrimoniale del Comune di Goro al momento del voto sulla proposta di fusione. Lo stato di dissesto del Comune di Goro – rimarca il forzista – avrebbe dovuto indurre la Giunta regionale a rinviare la fusione tra i due Comuni, almeno fino al ristabilimento accertato dell’equilibrio di bilancio.

Per questo – conclude Galli – l’esecutivo regionale non solo dovrebbe sospendere il referendum consultivo, ma l’intero iter di fusione, avviando, al contempo, un’ispezione contabile.

(Luca Govoni)

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