Premio giornalistico Daphne Caruana Galizia in difesa dei valori europei

Il Parlamento Europeo ha istituito il premio giornalistico Daphne Caruana Galizia in ricordo della giornalista maltese assassinata nel 2017, a sostegno del giornalismo investigativo e dell'importanza di una stampa libera 

 

 

Bando

Il 3 maggio 2023, Giornata mondiale della libertà di stampa, il Parlamento europeo ha pubblicato il bando 2023 per il Premio Daphne Caruana Galizia per il giornalismo.

Scadenza per la presentazione: 31 luglio 2023

 

 

I vincitori, anno per anno

Edizione 2023: Il premio giornalistico del PE 2023 va all'indagine sul naufragio di Pylos

Edizione 2022: Il Premio del giornalismo del PE 2022 va al film sull'influenza russa in Africa

Edizione 2021: Il progetto Pegasus è il vincitore del Premio giornalistico Daphne Caruana Galizia 2021

 

Lo stato della libertà dei media nell'Unione Europea

La libertà e il pluralismo dei media fanno parte dei diritti e dei principi sanciti dalla Carta europea dei diritti fondamentali e dalla Convenzione europea dei diritti dell'uomo. Inoltre, i criteri di Copenaghen per l'adesione all'UE includono l'esistenza di garanzie per la democrazia e per i diritti umani.

Il 3 maggio 2018 il Parlamento ha adottato una risoluzione sul pluralismo e la libertà dei media nell'Unione europea, rilevando i recenti sviluppi politici in vari Stati membri che hanno portato a crescenti pressioni e minacce nei confronti dei giornalisti e ricordando l'importanza cruciale della libertà dei media, pluralismo e indipendenza. Gli Stati membri sono esortati a istituire un organismo di regolamentazione indipendente e imparziale per segnalare la violenza e le minacce contro i giornalisti e per garantire la protezione e la sicurezza dei giornalisti a livello nazionale, sottolineando l'importanza di garantire procedure di ricorso legale efficienti per i giornalisti la cui libertà di lavoro è stata minacciato, e per evitare l'autocensura. La Commissione è invitata a proporre una direttiva anti-SLAPP (causa strategica contro la partecipazione pubblica) che protegga nell'UE i media indipendenti da azioni legali vessatorie volte a metterli a tacere o intimidirli .

Purtroppo, i casi di violenza e intimidazione a carico dei giornalisti nel mondo sono in continuo aumento, e questo succede anche nella civile Europa. In una relazione pubblicata il 28 aprile 2021, il Consiglio ha indicato sulla "Piattaforma per promuovere la protezione del giornalismo e la sicurezza dei giornalisti" 201 violazioni gravi della libertà di stampa avvenute nel 2020. Questo indica un aumento dei casi del 40% rispetto al 2019 e corrisponde al numero più alto di casi mai registrati da quando è stata creata la piattaforma nel 2014. Un altissimo numero di violazioni riguarda soprattutto attacchi fisici (52 casi) e intimidazioni o molestie (70 casi). E il caso della giornalista maltese Daphne Caruana Galizia ne è un tragico esempio.

 

Chi era Daphne Caruana Galizia

 

Daphne Caruana Galizia era una giornalista maltese, oltre che una blogger e un’attivista contro la corruzione. Nel suo lavoro, ha riferito ampiamente di corruzione, di riciclaggio di proventi illeciti, di crimine organizzato, della compravendita di passaporti per acquisire la cittadinanza maltese e dei legami del governo dell’isola con lo scandalo dei Panama Papers.

È stata vittima di vessazioni e minacce, culminate nell’esplosione di una bomba nascosta nella sua auto che ha posto fine alla sua vita a 53 anni il 16 ottobre 2017. Il clamore e le proteste su come le autorità competenti hanno gestito le indagini relative al suo omicidio hanno portato il primo ministro Joseph Muscat a dimettersi dall’incarico. Critico sulle mancanze delle indagini, a dicembre 2019 il Parlamento europeo ha chiesto alla Commissione europea di prendere provvedimenti.

 

Il premio giornalistico

Si tratta di un premio annuale a celebrazione del giornalismo d’eccellenza che promuove e difende i valori dell’Unione Europea, quali dignità umana, libertà, democrazia, uguaglianza, Stato di diritto e diritti umani.

Possono partecipare giornalisti o team di giornalisti di qualsiasi nazionalità, presentando inchieste approfondite pubblicate o trasmesse da mezzi di comunicazione con sede in uno dei 27 Stati membri dell'Unione. 

Il vincitore è scelto da una giuria indipendente composta da rappresentanti della stampa e della società civile dei 27 paesi dell'UE e da rappresentanti delle principali associazioni dei giornalisti europee.

Il premio, e i 20.000 euro assegnati al vincitore, dimostrano il convinto sostegno del Parlamento al giornalismo investigativo e l'importanza di una stampa libera.

La cerimonia di premiazione si terrà ogni anno intorno al 16 ottobre, anniversario dell'omicidio di Daphne Caruana Galizia. Nel 2021 la cerimonia di premiazione si terrà giovedì 14 ottobre al Parlamento europeo.

Il 22 giugno 2021 il Parlamento Europeo ha inaugurato ufficialmente il sito dedicato a questa iniziativa e pubblicato l'invito a presentare proposte per il Premio Daphne Caruana Galizia per il giornalismo.

Per informazioni e per sottoporre il proprio lavoro giornalistico al premio si può consultare il sito:

Daphnejournalismprize.eu

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