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Lia Montalti al Consiglio d’Europa: “Più collaborazione fra i territori europei”

La consigliera regionale ha partecipato a Strasburgo ai lavori della 43^ sessione plenaria del Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa, di cui è componente in qualità di vicepresidente della Camera delle Regioni

È terminata a Strasburgo la 43esima sessione plenaria del Congresso dei poteri locali e regionali del Consiglio d’Europa. Ai lavori ha partecipato la consigliera regionale  Lia Montalti, componente del Congresso in quanto vicepresidente della Camera delle Regioni.

“Sono stati quattro giorni di attività di confronto e analisi – ha spiegato la consigliera regionale- con 250 partecipanti da 44 paesi europei su temi quali l’azione a supporto della popolazione Ucraina colpita dalla guerra, l’attuazione della Carta europea dell’Autonomia e democrazia locale, il lavoro di monitoraggio delle elezioni locali, l’introduzione dell’ambiente come diritto umano, il contrasto alle fake news e all’hate speech (discorsi d’odio, ndr), il lavoro di città e territori a sostegno dei rifugiati”.

“Il miglior modo per rafforzare la democrazia in Europa -ha affermato Lia Montalti- è quello di rafforzare la collaborazione e la cooperazione fra i territori europei . Solo in questa maniera possiamo costruire un futuro di pace e di diritti per i cittadini europei in maniera diffusa. Le città e le regioni hanno un ruolo da protagoniste anche per quello che riguarda le grandi sfide del nostro tempo, come la lotta al cambiamento climatico. Questa responsabilità e testimonianza del livello locale e regionale è l’impegno che continuerò a portare nel mio ruolo in Europa”.

Negli interventi durante le varie fasi della sessione, la consigliera ha sottolineato il costante impegno della Regione Emilia-Romagna sul fronte delle politiche sociali, a sostegno delle categorie più fragili della popolazione e sul fronte delle politiche pubbliche, a partire da quella sanitaria. Inoltre, ha condiviso alcune delle politiche innovative portate avanti dalla regione come il Patto per il lavoro e per il clima.

Fra le “buone pratiche” portate dalla consigliera sul tema delle fake news, nel suo intervento della prima giornata, anche il progetto della Regione Emilia-Romagna “Open the box”, che ha avviato un percorso di formazione per 500 insegnanti e più di 10mila studenti per farli diventare fruitori attivi e attenti rispetto a tutte le informazioni che circolano nella rete.

Foto Montalti

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