Governo locale e legalità

Aggiornate le leggi regionali sulla base del diritto europeo

L’Assemblea ha approvato il progetto di legge sul “Refit” (Abrogazioni e modifiche di leggi e disposizioni regionali in collegamento con la Sessione europea 2022), un nutrito restyling legislativo all’insegna della semplificazione per adeguare le norme regionali al diritto comunitario. Il progetto prevede nuove regole sulla privacy, contributi in edilizia e regole in urbanistica, interventi legislativi volti a semplificare la vita a cittadini e imprese.

Il progetto di legge, composto di 29 articoli, e diversi sono stati gli emendamenti presentati, è stato illustrato dal relatore di maggioranza del Partito democratico e dalla relatrice di minoranza, della Lega.

“E’ un atto fondamentale -ha affermato il relatore di maggioranza- in cui la Regione fa un’operazione di revisione del sistema normativo che riguarda materie diverse. Il Refit prevede che ci siano benefici per cittadini e imprese, riducendo la burocrazia, semplificando le norme europee e rendendole più applicabili e facilmente comprensibili. L’Emilia-Romagna ha avviato da tempo un processo di miglioramento della qualità delle leggi. Dal 2013 al 2021, la Regione ha adottato 7 provvedimenti legislativi di semplificazione, abrogando 333 leggi, 10 regolamenti e 148 disposizioni”.

Il provvedimento in oggetto – ha continuato il relatore – ha visto temi come la partecipazione, il funzionamento dell’Assemblea, la legge su processi partecipativi (inserimento della promozione della cultura della legalità e del lavoro), la modifica della borsa di dottorato di ricerca intitolata al primo presidente della Regione, Guido Fanti, la legge sull’agricoltura sociale, la norma del 2002 sulla razionalizzazione delle società in house della Regione, le modifiche alla legge sugli investimenti per i big data e sui contributi per i rapporti con enti ricerca nazionali e internazionali.

La relatrice di minoranza ha criticato il fatto che materie come la sanità non sono state affrontate e che i numerosi emendamenti presentati sono stati tutti respinti. L’attenzione deve essere alta quando si modifica una norma e quando si tratta di Refit a maggior ragione. Servono testi unici e revisioni globali delle normative.

Per ER Coraggiosa il processo di revisione normativa è centrale per l’adeguamento delle norme regionali a quelle di livelli istituzionali e legislativi superiori come l’Unione europea. Illustrato, poi, un emendamento a un ordine del giorno sul tema delle comunità energetiche affinché non si guardi solo all’installazione degli impianti ma si avvii un percorso con il coinvolgimento dei cittadini.

Il Movimento 5 stelle ha ricordato che l’odg fa seguito a un emendamento presentato in commissione in tema di efficientamento energetico, sottolineando l’importanza per i cittadini di partecipare alla transizione ecologica, soprattutto per quello che riguarda le Comunità energetiche. I pentastellati, poi, hanno presentato un emendamento sulle clausole valutative in relazione all’impatto delle leggi sui temi ambientali.

Le leggi annuali di semplificazione normativa sono lo strumento di attuazione del sistema di revisione normativa analogo a quello che a livello dell’Unione europea viene attuato ogni anno con il “programma Refit”, cioè il programma di controllo dell’adeguatezza e dell’efficacia della regolamentazione. Nel progetto Refit 2021, l’attività si è concentrata soprattutto “sulla normativa regionale approvata nel periodo 1970-1990 e ha determinato l’individuazione di 31 leggi regionali e di 4 singole disposizioni legislative abrogabili, nonché la modifica di leggi regionali in risposta a specifiche esigenze di adeguamento normativo di leggi regionali”.

Fra le altre norme presenti nel pdl, vanno sottolineati tutti gli adempimenti legati all’internalizzazione dell’Istituto Beni Culturali nei ranghi nelle strutture dell’assessorato alla Cultura e altri interventi di adeguamento normativo relativo alle società partecipate nonché le attività di monitoraggio del traffico in modo da ridurre lo smog nella pianura Padana, anche attraverso la collaborazione con altre Regioni del bacino padano, come la Lombardia, per innovative forme di telecontrollo delle automobili (Move In). Quest’ultimo, è un servizio tramite il quale i cittadini proprietari di veicoli soggetti a limitazioni della circolazione possono richiedere una deroga chilometrica ai divieti vigenti in materia di piani di qualità dell’aria. Per ottenere la deroga, però, i proprietari dei veicoli in questione devono far installare, da un soggetto privato specializzato (TSP), un dispositivo (black box) a bordo dei veicoli. Il documento, prevede anche nuove norme in materia di semplificazioni per la ristrutturazione edilizia, potenziamento dell’attività di digitalizzazione e di sviluppo intelligente, razionalizzazione dell’attività delle società partecipate della Regione, riprogrammazione dei fondi per l’agricoltura sociale, l’intelligenza artificiale e il contrasto al cambiamento climatico.

(Lucia Paci e Gianfranco Salvatori)

La comunicazione istituzionale del Servizio informazione dell’Assemblea legislativa della Regione Emilia-Romagna dal 21 luglio 2022 è soggetta alle disposizioni in materia di par condicio

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