Scuola giovani e cultura

I Giovani? Sono ‘Europei’ solo se la conoscono: un’indagine degli studenti dell’Università di Bologna e Europe Direct

Il sentimento di appartenenza in proporzione alla conoscenza di opportunità come i fondi strutturali regionali. I ragazzi del progetto EULab individueranno influencer online per una campagna comunicativa in vista delle prossime elezioni europee

La conferenza stampa degli studenti di Eulab

Quanto si sentono europei i giovani italiani? Quanto e come si informano sulle questioni europee? Quanto sono motivati ad andare a votare alle elezioni europee del 26 maggio prossimo? Sono queste le domande più rilevanti da cui ha preso le mosse il progetto EULab 2018-2019, il laboratorio della Laurea in Scienze politiche, sociali e internazionali e della Laurea magistrale in Comunicazione pubblica e d’impresa dell’Università di Bologna dedicato alla partecipazione attiva sui temi dell’Europa, realizzato con il supporto del centro Europe Direct dell’Assemblea legislativa. Sono stati proposti questionari a 200 under 30 i cui risultati sono stati presentati nel corso di una conferenza stampa. Prima del loro incontro coi giornalisti, agli studenti dell’Alma Mater è stata illustrata l’attività svolta dall’ufficio stampa dell’Assemblea legislativa.

“EULab 2018-2019 – ha spiegato Pina Lalli, sociologa dell’Università di Bologna e coordinatrice del progetto – è suddiviso in due laboratori. Il primo, composto da 35 studenti, ha iniziato la propria attività nel mese di ottobre 2018 e ha condotto una ricerca su come i giovani ‘sentono’ l’Europa. Il secondo, che coinvolge 50 studenti, ha iniziato la propria attività lo scorso 20 febbraio e, a partire dai risultati dell’indagine svolta dai colleghi, sta predisponendo una campagna comunicativa in vista delle prossime elezioni del Parlamento europeo del 26 maggio per sensibilizzare i giovani dai 19 ai 30 anni ad andare a votare”.

“Il sentimento di appartenenza europea è correlato al grado di informazione sulle istituzioni e sulle politiche europee, specie riguardo ai fondi strutturali messi a disposizione a livello regionale. Dunque, più i giovani intervistati conoscono l’Europa e toccano con mano la sua presenza in tema di fondi e investimenti, più si sentono cittadini europei”, hanno sintetizzato gli studenti che hanno effettuato l’indagine. Ma le istituzioni europee, le Regioni e gli atenei cosa fanno per informare i giovani su cos’é l’Unione europea e come funziona? E gli organi d’informazione, a partire da quelli tradizionali (giornali, tv e radio), svolgono in modo efficace il proprio ruolo riguardo ai temi europei? Dalla ricerca emerge un deficit di informazione trasparente che chiama in causa sia le istituzioni pubbliche, chiamate a fare di più e meglio, sia il mondo dei media, percepito come poco imparziale.

Da qui ha preso il via la campagna di comunicazione Voto anch’EU, finalizzata a promuovere la partecipazione alle elezioni europee del 26 maggio prossimo. Gli obiettivi li hanno evidenziati gli studenti del secondo laboratorio: “Incentivare la partecipazione al voto da parte dei giovani (nel 2014 ha votato solo il 35% dei giovani europei); offrire informazioni sull’importanza del voto per il futuro dei giovani, indipendentemente dalla propria idea di Europa; infine, informare i giovani elettori sulla data e sulle modalità di voto nonché sul funzionamento del Parlamento Europeo”. Si tratta di una campagna comunicativa prevalentemente realizzata attraverso internet e utilizzando i social network. Gli studenti di Eulab individueranno influencer attivi nei settori di maggiore interesse da parte dei giovani: musica, spettacolo, viaggi, sport, wellness, gastronomia, ecc.

La sintesi del progetto EULab 2018-2019 è consultabile qui

(Luca Govoni)

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