2019: Matera e Plovdiv Capitali europee della cultura

Dal 1º gennaio al 31 dicembre 2019 il titolo di Capitale europea della cultura sarà detenuto da Matera (Italia) e da Plovdiv (Bulgaria).

Il 19 gennaio la cerimonia ufficiale di apertura del programma di Matera, organizzato all'insegna del motto "Open Future". Matera si concentrerà in particolare sui temi dell’inclusione sociale e culturale e sull'innovazione collaborativa. Tra gli eventi di maggior rilievo le mostre "Ars Excavandi", uno sguardo contemporaneo alla storia e alla cultura dell'architettura ipogea, "Rinascimento riletto", un viaggio attraverso il passato artistico della Basilicata e della Puglia, e "La poetica dei numeri primi", una mostra sulla centralità della matematica nel lavoro di artisti di tutte le età. Matera sarà anche teatro della prima rappresentazione en plein air, in collaborazione con il Teatro San Carlo, dell'opera "Cavalleria Rusticana" e di 27 progetti sviluppati con le comunità creative locali e altri partner europei. Le cerimonie di apertura avranno luogo il 19 e 20 gennaio e riuniranno 2000 musicisti provenienti da tutta la Basilicata e da molte altre parti d'Europa.

Plovdiv, la prima città bulgara ad essere stata scelta come Capitale europea della cultura ha inaugurato le proprie attività lo scorso 12 gennaio.  Grazie a un programma completamente sviluppato all'insegna del motto "Together", il 2019 porterà nuove opportunità per la regione e visibilità internazionale alla città. Plovdiv, la regione centro-meridionale della Bulgaria e le città di Sofia, Varna e Veliko Tarnovo ospiteranno più di 300 progetti, tra cui festival e progetti basati sulla comunità costruiti attorno a temi legati alle caratteristiche tipiche di Plovdiv, alla sua storia, al suo patrimonio culturale e alle sfide che la città deve affrontare. I visitatori potranno partecipare a diverse attività: dalla scoperta dell'alfabeto cirillico attraverso varie mostre a coproduzioni teatrali in collaborazione con le comunità balcaniche occidentali, rom e turche.

Perché capitali europee della cultura?

L'iniziativa della Capitale europea della cultura nasce nel 1985 da una intuizione di Melina Mercouri, l'allora ministra greca della Cultura, e si è affermata negli anni come una delle iniziative culturali più prestigiose d'Europa. Le città sono selezionate sulla base di un programma culturale che deve presentare una forte dimensione europea, promuovere la partecipazione e il coinvolgimento attivo degli abitanti e contribuire allo sviluppo a lungo termine della città e della regione circostante.

Il titolo di Capitale europea della cultura offre inoltre alle città un'eccellente opportunità per ricostruire la propria immagine, mettersi in evidenza a livello mondiale, attirare un numero maggiore di turisti e ripensare il proprio sviluppo attraverso la cultura. Il titolo ha un impatto a lungo termine, non solo nell'ambito della cultura ma anche sul piano sociale ed economico, sia per la città che per la regione.

Le Capitali europee della cultura 2018 sono state La Valletta (Malta) e Leeuwarden (Paesi Bassi). Dopo Plovdiv e Matera nel 2019, le future Capitali europee della cultura saranno Fiume (Croazia) e Galway (Irlanda) nel 2020; Timișoara (Romania), Eleusi (Grecia) e Novi Sad (Serbia, paese candidato) nel 2021; ed Esch (Lussemburgo) e Kaunas (Lituania) nel 2022. Veszprém (Ungheria) è raccomandata per detenere il titolo nel 2023.

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