Il Parlamento europeo vieta i tirocini non retribuiti

L'ufficio di presidenza del Parlamento europeo ha stabilito che tutti i tirocinanti al Parlamento europeo dovranno essere pagati. Questa decisione è una vittoria l'intergruppo Giovani, che aveva lanciato la campagna #FairInternships, con la quale avevano rilevato che allo stato attuale 1/4 di stagisti negli uffici dei deputati al Parlamento europeo vengono pagati meno di €600.
 
In generale, infatti, i tirocini negli uffici del Parlamento europeo sono gestiti direttamente dall'istituzione stessa, attraverso il programma Schumann: sono retribuiti circa 1250 euro al mese e sono coperti da un'assicurazione sanitaria. Ma spesso i deputati europei ne offrono alcuni a giovani collaboratori a cui non assicurano alcuna retribuzione. Secondo i dati raccolti dall’intergruppo giovani, infatti, solo il 22% ha un compenso in linea con i tirocinanti Schumann, mentre il 17% degli stagisti che lavorano al Parlamento europeo non riceve alcun rimborso.
 
Secondo le nuove regole, tutti gli stagisti verranno assunti direttamente dal Parlamento europeo e le loro condizioni verranno equiparate a quelle dei tirocinanti Schuman. Gli eurodeputati, a cui sarà concesso un solo stagista alla volta, potranno offrire due tipi di tirocini retribuiti: uno per studenti e laureati per un periodo di sei mesi e uno più breve per un periodo da uno a cinque mesi. Non sarà prevista una remunerazione fissa soltanto per una forma di tirocinio “visita di studio” della durata di massimo sei settimane.
 
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