Il 25 marzo a Roma per la Marcia per l'Europa. AICCRE invita a partecipare
L’AICCRE ha aderito alla mobilitazione di cittadine e cittadini che scenderanno in piazza il 25 marzo prossimo a Roma per affermare il bisogno di un progetto forte e condiviso per l’Europa.
Stefano Bonaccini, presidente dell’AICCRE e del CCRE, ha così motivato la scelta politica dell’Associazione “Vi è l’impellenza di una nuova linfa vitale che può e deve essere fornita dagli Enti locali e regionali. Noi amministratori locali siamo chiamati a contribuire a ritrovare quel senso di comunità che oggi sembra smarrito. È urgente un’azione popolare per sensibilizzare le istituzioni europee sulla necessità di un radicale cambiamento di rotta nel processo di integrazione europea. L’Unione europea deve superare l’idea che rigore ed austerità portino a recuperare fiducia tra i cittadini”
http://www.marciaperleuropa2017.it/
Perché manifestiamo (a cura del MFE)
L’unificazione europea è stata, e resta, la condizione necessaria per la pace, la prosperità e il progresso del nostro continente. Per oltre 60 anni le Comunità europee e l’Unione europea hanno reso possibile il nostro sviluppo economico e sociale, garantito e rafforzato le nostre democrazie, abolito la forza delle armi sostituendola con la forza del diritto.
L’occasione è rappresentata dal sessantesimo anniversario del Trattato di Roma, il 25 marzo 2017, a Roma, ormai considerata come una scadenza spartiacque nella politica europea. Un’occasione che non potrà essere semplicemente celebrativa, ma che dovrà servire per manifestare il BISOGNO DI PIU’ EUROPA, sia in termini istituzionali democratici sia per quanto riguarda la realizzazione di vere politiche continentali.
Tutti – dal singolo cittadino, ai responsabili degli enti locali, dei partiti politici, dei sindacati, delle organizzazioni di categoria e della società civile – possono aderire alla manifestazione tramite la segreteria cittadina o regionale del MFE, che provvederà a rendere pubblici gli elenchi delle persone, enti ed organizzazioni che hanno aderito.