Crisi e media? Ecco le risposte dei giornalisti under 30

La crisi economica non ha risparmiato nessuno. Nemmeno il giornalismo. 111 giornalisti provenienti da tutta Europa si sono riuniti a Bruxelles in occasione degli European Youth Media Days, un evento ospitato dal PE dal 16 al 18 ottobre. Ne abbiamo approfittato per chiedere quale è il ruolo dei giornalisti durante la crisi. Clicca sulla foto per vedere la galleria di foto.

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European Youth Media Days

European Youth Media Days

Diego Argnedas Ortiz, 22 - studente in Olanda: "Oggi i giornalisti sono multimedia. Il nostro lavoro è cambiato: dobbiamo produrre di più, in meno tempo e con meno risorse".

Diego Argnedas Ortiz, 22 - studente in Olanda: "Oggi i giornalisti sono multimedia. Il nostro lavoro è cambiato: dobbiamo produrre di più, in meno tempo e con meno risorse".

Joyce C. Taylor, 29, studentessa americana in Danimarca: "Mi sembra che la crisi venga spiegata da persone colte alle masse. E quindi il messaggio non passa. La gente ha bisogno di esempi concreti per capire la crisi o di un approccio più visivo, o ancora delle spiegazioni ancora più semplificate".

Joyce C. Taylor, 29, studentessa americana in Danimarca: "Mi sembra che la crisi venga spiegata da persone colte alle masse. E quindi il messaggio non passa. La gente ha bisogno di esempi concreti per capire la crisi o di un approccio più visivo, o ancora delle spiegazioni ancora più semplificate".

Rodrigo Lamas, 29, Spagna - giornalista a Télévision de Galicia: "Dobbiamo assicurarci che le persone capiscano cosa sta succedendo. Non possiamo utilizzare dei concetti economici che non verranno capiti, come per esempio "premio di rischio". Dobbiamo parlare delle conseguenze".

Rodrigo Lamas, 29, Spagna - giornalista a Télévision de Galicia: "Dobbiamo assicurarci che le persone capiscano cosa sta succedendo. Non possiamo utilizzare dei concetti economici che non verranno capiti, come per esempio "premio di rischio". Dobbiamo parlare delle conseguenze".

Elisabeth Sergiadou, 26, Grecia - giornalista a Sky Radio: "Il ruolo del giornalista è rimasto lo stesso ma la necessità di informare e spiegare è maggiore. La trasmissione delle informazioni non basta per aiutare i cittadini a capire".

Elisabeth Sergiadou, 26, Grecia - giornalista a Sky Radio: "Il ruolo del giornalista è rimasto lo stesso ma la necessità di informare e spiegare è maggiore. La trasmissione delle informazioni non basta per aiutare i cittadini a capire".

Felix Gaedtke, 28, Germania - giornalista freelance: "Il modo migliore per spiegare la crisi è quello di spiegare il nesso tra le scelte politiche di Bruxelles e la vita dei cittadini".

Felix Gaedtke, 28, Germania - giornalista freelance: "Il modo migliore per spiegare la crisi è quello di spiegare il nesso tra le scelte politiche di Bruxelles e la vita dei cittadini".

Dobriyana Tigzanveva, 27, Bulgaria - volontaria: "Non hai bisogno di leggere il New York Times o il Wall Street Journal per conoscere la crisi. La gente osserva quello che accade per strada".

Dobriyana Tigzanveva, 27, Bulgaria - volontaria: "Non hai bisogno di leggere il New York Times o il Wall Street Journal per conoscere la crisi. La gente osserva quello che accade per strada".

Johannes Niemelàinen, 26, Finlandia -giornalista del Talonssanomat - "Il mio ruolo di giornalista è quello… di trovare la verità. I giornalisti devono avere un'idea completa della situazione per poter spiegare la crisi".

Johannes Niemelàinen, 26, Finlandia -giornalista del Talonssanomat - "Il mio ruolo di giornalista è quello… di trovare la verità. I giornalisti devono avere un'idea completa della situazione per poter spiegare la crisi".

Valentina Cala, 27, Italia - Consiglio dei regolatori europei dell'energia - ""Spiegare la crisi in Italia non èla stessa cosa che spiegarla in Finlandia… La crisi che i media raccontano non è quella che vivo in prima persona".

Valentina Cala, 27, Italia - Consiglio dei regolatori europei dell'energia - ""Spiegare la crisi in Italia non èla stessa cosa che spiegarla in Finlandia… La crisi che i media raccontano non è quella che vivo in prima persona".

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Oltre a due giorni di workshop, i giornalisti hanno incontrato alcuni deputati per confrontarsi sulle relazioni tra politica e giornalismo. "Una volta che si è giornalisti, lo si resta per tutta la vita" ha indicato la vicepresidente Anni Podimata responsabile delle comunicazione.

I partecipanti


Sono stati invitati 100 giornalisti tra 18 e 30 anni provenienti da tutta Europa, podcasters, bloggers e esperti in comunicazione.


Cosa sono gli "European Youth Media Days"?


Si tratta del primo forum europeo che organizza, connette e informa i giovani giornalisti e specialisti in comunicazione. Il PE ospita l'evento dal 20007.

Per maggiori informazioni

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