Borsa della mobilità giovanile

IMG_1618.JPGNel quadro del 4° Meeting della gioventù europea (Rimini, 9-12 maggio 2008), l’Assessorato istruzione della Regione Emilia Romagna ha organizzato, in via sperimentale ed in collaborazione con il Servizio relazioni internazionali ed europee della Giunta e con l'Antenna Europe Direct dell'Assemblea legislativa, la “Borsa della mobilità europea”.

Scopo della “Borsa”: presentare e promuovere occasioni di scambio per gli studenti presenti alla Festa, da realizzare attraverso la modalità delle visite e degli stage formativi nelle scuole e nelle imprese e da svolgersi nell'anno scolastico successivo (2008-2009).

La Provincia di Rimini, il Centro provinciale per l’impiego, le Associazioni di categoria Confesercenti, Confcommercio, Confindustria e CNA hanno selezionato, dal citato repertorio del progetto di “Alternanza Scuola Lavoro” (approvato e finanziato dalla Provincia di Rimini), 28 imprese locali presso le quali, a partire da ottobre, sarà possibile svolgere un periodo di stage. E’ stato così predisposto un catalogo ad hoc per la “Borsa” che, in lingua inglese, organizza le offerte per schede, ognuna delle quali presenta l’impresa proponente e precisa i requisiti, la durata, il periodo e le persone da contattare, nonché l’ambito di lavoro e l’attività da svolgere nel corso dello stage; viene inoltre sottolineato che si tratta di un’occasione di orientamento ed apprendimento che consentirà agli studenti di conoscere l’organizzazione di un’impresa dell’Emilia-Romagna, oltre che di interagire con i coetanei italiani. Tali offerte sono state estese, per l’occasione della “Borsa”, agli studenti e agli operatori (docenti, funzionari e dirigenti) nel settore educativo e giovanile, italiani e stranieri, partecipanti alla Festa.

Erano presenti inoltre alla borsa istituzioni scolastiche, realtà educative e servizi di informazione al pubblico sulle tematiche europee che offrono vari servizi di assistenza e formazione alle scuole, quali:

1. l’Ufficio scolastico provinciale di Rimini, con il Centro Pedagogico per l’Integrazione dei Servizi, ha coordinato le proposte di 8 scuole superiori in merito a scambi culturali e linguistici;

2. l’Istituzione Gian Franco Minguzzi della Provincia di Bologna ha partecipato con un progetto-evento inserito nel tema più ampio del benessere a scuola, fondato sulla concezione della diversità come fonte di arricchimento sociale attraverso la promozione della salute mentale;

3. due istituzioni scolastiche, l’Istituto professionale Don Zeferino Jodi di Reggio Emilia e l’Istituto d’arte per la ceramica Ballardini di Faenza hanno proposto, oltre a scambi linguistici, attività corsuali per assistenza subacquea il primo, e per la cottura di ceramiche con tecnica raku il secondo;

4. l’Eurodesk del Comune di Pianoro che ha proposto un periodo di volontariato giovanile in attività culturali, educative e ludiche (a seconda dell’interesse dello studente) in affiancamento agli operatori comunali;

5. le sedi di Bologna (l’Antenna Europe Direct dell' Assemblea legislativa dell'Emilia-Romagna), di Modena (l’Europe Direct-InfoPoint Europa) e di Reggio Emilia (l’Europe Direct-Carrefour europeo Emilia), che hanno fornito ai giovani informazioni sugli strumenti che consentono una maggiore conoscenza ed una partecipazione più ampia e consapevole al processo di integrazione europea.

Attraverso l'impegno della Rete ERY (rete delle regioni europee sulle politiche giovanili) si intende sviluppare questa prima esperienza sperimentale attraverso un'azione di cooperazione interregionale a livello europeo per avviare azioni di reciprocità per lo scambio di domanda/offerta di stage nelle 10 regioni firmatarie il protocollo.

Documentazione allegata