Emigrare non è solo per uomini: storie e ritratti di donne emiliano-romagnole in emigrazione

Istituto Fernando Santi, Regione Emilia Romagna

Il ruolo della donna nella vicenda migratoria: è questo il tema trattato da Renzo Bonoli in una ricerca che è il frutto di un progetto presentato dall'Istituto Fernando Santi e cofinanziato dalla Regione Emilia Romagna nell'ambito dell'attività che l'associazionismo regionale svolge a favore del mondo dell'emigrazione. Con una chiave di lettura che ha voluto ovviare alla marginalità e al poco spazio riservato da sempre alle tematiche femminili in emigrazione partendo dalla constatazione che l'emigrazione al femminile, da molti definita "invisibile" fino ad oggi è passata quasi inosservata nonostante costituisca, a partire dall'Unità d'Italia, una parte considerevole della storia sociale ed economica del nostro Paese. Le testimonianze e i racconti raccolti nel libro riguardano non soltanto l'ambito familiare, ma anche quello associativo e politico. Le brevi storie di queste donne sono la testimonianza e la memoria dell'emigrazione al femminile: "donne che ricordano, che lavorano, che insegnano, che amano, che governano la casa e tengono unita la famiglia". La ricerca, che tra l'altro contiene un capitolo dedicato all'immigrazione straniera sul territorio regionale e una trentina di ritratti di donne emiliano romagnole, si sviluppa attraverso un filo conduttore che vede le donne protagoniste prima nel lavoro e all'interno della famiglia nei loro luoghi d'origine, poi nella partenza e nel viaggio e quindi nel processo di integrazione individuale e familiare nei paesi di immigrazione.

Il salotto  secondo l'artista TisselliIl Salotto