Chi segue un Erasmus ha meno probabilità di restare disoccupato
Buone notizie per chi vuole frequentare o ha appena frequentato il Programma Erasmus. Dai dati raccolti, si evidenzia che tra i giovani che l’hanno scelto è cresciuta fino all’85 per cento la convinzione che l’esperienza migliori le possibilità di trovare lavoro anche fuori del proprio paese. E in effetti, secondo una recente indagine, chi ha fatto l’Erasmus, a cinque anni di distanza, rischia di restare senza lavoro due volte meno della media. Il tasso di disoccupazione di chi ha partecipato al Programma, è del 23 per cento inferiore alla media.
Il programma Erasmus, acronimo di European Region Action Scheme for the Mobility of University Students, nasce nel 1987 per opera della Comunità Europea e sancisce la possibilità a uno studente universitario europeo di effettuare in una università straniera un periodo di studio legalmente riconosciuto dalla propria università. Il nome del programma deriva dall'umanista e teologo olandese Erasmo da Rotterdam (XV secolo), che viaggiò diversi anni in tutta Europa per comprenderne le differenti culture. Sono centinaia di migliaia gli studenti già coinvolti.
Lo scorso anno è stato presentato il nuovo Ersamus+ (2014-2020), che allarga il progetto anche a nuove categorie oltre gli studenti, come tirocinanti, insegnanti e altro personale docente, animatori giovanili e volontari.
Info: http://ec.europa.eu/programmes/erasmus-plus/index_it.htm